Ai confini dell'anima. I greci e la follia
Raffaello Cortina Editore
Milano, 2009; paperback, pp. 226, cm 14x22,5.
(Scienza e Idee. 198).
series: Scienza e Idee
ISBN: 88-6030-313-3
- EAN13: 9788860303134
Subject: Essays on Ancient Times
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Places: Europe
Extra: Ancient Greece
Languages:
Weight: 0.4 kg
Nella Grecia delle origini la follia non fu solo malattia, ma mezzo per forzare i limiti dell'anima e dilatare la personalità. Faceva parte dell'esperienza religiosa, stava alla base dell'attività di profeti e persino di politici, era la voce degli oracoli. C'era metodo in quella pazzia: ispirava poeti e cantori, né mancavano culti estatici, come quello di Dioniso, in cui gli adepti avevano esperienze visionarie, come tuttora avviene nei riti di possessione diffusi in numerose altre civiltà. In Grecia i pazzi non venivano reclusi: piuttosto la società era capace di modellare la follia al proprio interno, sfruttandola in modo creativo. Questo libro mostra quanto la stessa civiltà dell'Occidente debba alla non-ragione.