Santa Teresa di Lisieux. Da Lisieux agli estremi confini del mondo
Translation by Carmelitane scalze di La Spezia.
Morena, 1996; paperback, pp. 48, ill.
EAN13: 9791254520314
Subject: Societies and Customs
Extra: Religion Art
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Quando papa Pio X (1903-1914) parlando di suor Teresa di Gesù Bambino (morta nel 1897) ad un missionario, nel corso di un'udienza privata, dichiarò: "è la più grande Santa dei tempi moderni", aveva pronunciato una frase profetica. Egli stesso fu canonizzato nel 1954. All'approssimarsi del centenario della "entrata nella Vita" di questa giovane carmelitana morta nell'anonimato in un monastero di provincia, ci è dato verificare la veridicità di questa frase. Vi è un santo o una santa, forse san Francesco di Assisi?, che sia più conosciuto, più amato nel mondo, di questa ragazza canonizzata nel 1925, proclamata patrona universale delle missioni nel 1927, dichiarata patrona secondaria della Francia con la "sua diletta sorella" santa Giovanna d'Arco nel 1944 e che sarà senza dubbio un giorno Dottore della Chiesa? (nel 1997). Non vi è chiesa al mondo che non possegga la sua statua (spesso, ahimè, di dubbio gusto!). La sua immagine è stata diffusa in tutto il mondo in milioni di esemplari e, dal 1961, 47 foto autentiche hanno rivelato il suo vero volto che non ha, in verità, alcuna somiglianza con quello delle cartoline che ne fanno una piccola "star" dolciastra e insipida. Nel mondo anglofono, Teresa è divenuta "the little flower", nel mondo ispanico "Teresita", in lingua portoghese "Teresinha", al Cairo la santa Fatima per i musulmani. I suoi scritti, redatti "per obbedienza" alle sue priore, riuniti in un volume intitolato Storia di un'anima (pubblicato nel 1898) costituiscono un best-seller di fama mondiale, di cui non si possono più contare le traduzioni (più di 60 lingue e dialetti). Il lavoro critico che ha condotto alla pubblicazione dei testi originali ha richiesto quarant'anni di lavoro da parte di diversi commissioni. Il 18 febbraio 1993, papa Giovanni Paolo II ha ricevuto in dono gli otto volumi dell'edizioni delle Opere complete, che costituiscono il fondamento di tutti gli studi a venire.