art and architecture bookstore
italiano

email/login

password

remember me on this computer

send


Forgot your password?
Insert your email/login here and receive it at the given email address.

send

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Letteratura e democrazia. Il «dibattito Lukàcs» (1946-1949) e altri saggi

Punto Rosso

Edited by Infranca A.
Milano, 2021; paperback, pp. 220.

ISBN: 88-8351-263-4 - EAN13: 9788883512636

Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period

Languages:  italian text  

Weight: 1 kg


Il lettore italiano ha finalmente a disposizione gran parte del materiale del famoso "Dibattito Lukács" che, nel 1949, causò l'abbandono, da parte di Lukács, della vita politica ungherese. Il filosofo ungherese si dedicherà ai suoi studi di estetica e di filosofia, ritornando in politica per pochi giorni, nel 1956. La presente raccolta di saggi ricostruisce quegli anni cruciali dal 1946 al 1948 in cui la speranza di costruire una vera democrazia socialista spinse Lukács a partecipare attivamente alla vita politica del suo paese. Una parte del suo autentico pensiero politico è contenuta proprio nei saggi di quel periodo. L'attacco feroce dei leader del regime stalinista ungherese fu scatenato dall'intervento di Fadeev, uno degli ideologi del dogmatismo staliniano, nel dibattito letterario ungherese. I temi usati dagli stalinisti riecheggiano le direttive letterarie ed estetiche dettate dai nazisti e che Lukács aveva già denunciato nel suo sag- gio "La poesia bandita" del 1942. Lukács dovette difendersi, per il resto della sua vita, dalle accuse di privilegiare il realismo borghese da parte degli stalinisti e di considerare soltanto il realismo socialista da parte degli intellettuali occidentali. Quel dibattito, iniziato nel 1949, continua tuttora, a cinquant'anni dalla sua morte, a caratterizzare uno dei filosofi più complessi e controversi del ventesimo secolo.

YOU CAN ALSO BUY



SPECIAL OFFERS AND BESTSELLERS
€ 17.10
€ 18.00 -5%

ships in 24h


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci