La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme
Giangiacomo Feltrinelli Editore
Translation by P. Bernardini.
Milano, 2003; paperback, pp. 320, cm 12,5x19,5.
(Universale Economica. 1640).
series: Universale Economica
ISBN: 88-07-81640-7
- EAN13: 9788807816406
Subject: Historical Essays
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Europe
Languages:
Weight: 0.244 kg
Otto Adolf Eichmann, figlio di Karl Adolf e di Maria Schefferling, catturato in un sobborgo di Buenos Aires la sera dell'11 maggio 1960, trasportato in Israele nove giorni dopo e tradotto dinanzi al Tribunale distrettuale di Gerusalemme l'11 aprile 1961, doveva rispondere di 15 imputazioni. Aveva commesso, in concorso con altri, crimini contro il popolo ebraico e numerosi crimini di guerra sotto il regime nazista. L'autrice assiste al dibattimento in aula e negli articoli scritti per il "New Yorker", sviscera i problemi morali, politici e giuridici che stanno dietro il caso Eichmann. Il Male che Eichmann incarna appare nella Arendt "banale", e perciò tanto più terribile, perché i suoi servitori sono grigi burocrati.