I segugi di Ossirinco
Ponte Sisto
Translation by G. Greco.
Roma, 2014; paperback, pp. 197, cm 12x16,5.
ISBN: 88-95884-82-5
- EAN13: 9788895884820
Subject: Theatre
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Weight: 0.19 kg
"The Trackers of Oxyrhynchus" (I Segugi di Ossirinco), uno dei testi teatrali più noti di Tony Harrison (Leeds, 1937), è andato in scena per la prima volta nell'antico Stadio di Delfi in Grecia nel 1988 ed è stato ripreso dall'autore che ne ha curato anche la regia in una versione sostanzialmente rimaneggiata per il Royal National Theatre a Londra nel 1989. Il testo in forma di "mise en espace" è andato in scena per la prima volta in italiano al Teatro del Lido (Ostia) nel giugno del 2005 con la regia di Giovanni Greco. "I Segugi di Ossirinco" nasce come riscrittura di un dramma satiresco di Sofocle, andato perduto nella tradizione manoscritta e riscoperto in forma frammentaria tra le sabbie di Ossirinco (Egitto) nel 1907 dai due papirologi inglesi Grenfell e Hunt. E proprio dalla vicenda storica che parte Harrison, mettendo in scena i due papirologi che scavano freneticamente alla ricerca di preziosi papiri. Ma, secondo una prassi che gli è cara, subito la storia si contamina con il mito: Grenfell e Hunt ritrovano gli "Ichneutai" di Sofocle e la loro ansia di ritrovamenti li tramuta nei protagonisti del dramma, Apollo e Sileno, che cercano le vacche sottratte ad Apollo dal piccolo Ermes, coadiuvati da un coro di Satiri. Troveranno il piccolo ladro, ma scopriranno che le vacche non ci sono più e che dalle loro interiora, unite al guscio di una tartaruga, Ermes ha inventato la prima lira, di cui Apollo s'impossesserà, diventando dio della musica e della poesia.