Genova. Guida di architettura moderna
Alinea Editrice
Italian and English Text.
Firenze, 2007; paperback, pp. 288, b/w and col. ill., cm 15x15.
(Tracce di Architettura. 3).
series: Tracce di Architettura
ISBN: 88-8125-831-5
- EAN13: 9788881258314
Subject: Essays (Art or Architecture),Photography,Towns,Urbanism
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Ligurian
Languages:
Weight: 0.52 kg
Genova città dell'architettura moderna e contemporanea? Questo è un ruolo nuovo che la città, a buon diritto, può assumersi Genova sta vivendo una nuova stagione: il 2004, giunto a seguito dell'apertura dell'Expò del 1992, e del G8 del 2001, sta raccogliendo i frutti di un fermento che ora sembra fiorire. il rinnovo urbano della città, le manifestazioni culturali in atto ed attese, la voglia di partecipare dei cittadini stanno cambiando la città. È la direzione del cambiamento che interessa, in quanto non mutano i caratteri della città, ma si riscopre un identità perduta o quantomeno appannata. Si scopre cosi, anche, città dell'architettura moderna e contemporanea, e questa guide è uno strumento per percorrere itinerari di architettura ed anche un modo per avviare uno studio critico su questa realtà disgelata. Nella guida si rintracciano esempi minori, testimonianza di appartenenza ad un certo clima della recente storia dell'architettura, e "grandi firme" di architetti: da Daneri grande interprete del razionalismo ad Albini con la sua epocale innovazione museale, a Gardella, di illustre stirpe di architetti genovese ad Aldo Rossi, a Gregotti a Piano. Si aggiunge ora Consuegra con il suo Museo del Mare e della Navigazione, e poi Ben Van Berkel con l'edificio polifunzionale di Ponte Parodi. Genova può dunque a buon diritto dichiararsi (anche) città dell'architettura moderna e contemporanea? Questa guida prova ad azzardare questa ipotesi. Per consolidare questo ruolo è necessario che il livello medio dell'architettura cittadina raggiunga uno standard di qualità. Occorre cioè, che attorno a questa ipotesi, si formi una forte base culturale, e qui le responsabilità della Facoltà di Architettura e dello stesso Ordine degli Architetti è evidente. Tutto questo può accadere, però, se la città intera, con le sue amministrazioni le sue istituzioni, i suoi cittadini aderiscono a questo invito per una larga, aperta, convinta nuova fase della città. L'ampia apertura che offre il nuovissimo progetto di Renzo Piano perla grande portualità genovese è un confortante segnale, che questo ormai consacrato ambasciatore e simbolo della città nel mondo ci garantisce.