Il porto franco di Messina nel lungo XVIII secolo. Commercio, fiscalità e contrabbandi
Libreria Editrice Viella
Roma, 2021; paperback, pp. 236, cm 15,5x21,5.
(I Libri di Viella. 394).
series: I Libri di Viella
ISBN: 88-3313-824-0
- EAN13: 9788833138244
Subject: Historical Essays
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Italy,Sicily
Languages:
Weight: 1 kg
Istituzione economica contraddittoria e complessa in un Mediterraneo dominato da competizioni mercantilistiche, il porto franco deve tenere insieme libertà e privilegio, vantaggi per il fisco e per i mercanti, essere un entrepôt del commercio estero e favorire il commercio attivo dello stato. In una rete presto globale, e a fronte di un modello indiscusso, Livorno, Messina ottiene il porto franco a fine Seicento, e durante il lungo Settecento tenta di farne il volano del suo rilancio. Col succedersi di ripetuti stati di guerra, un assedio, una pestilenza, un terremoto e un avvicendarsi vorticoso di dinastie, il porto franco di Messina si misura con gli altri porti franchi e le trasformazioni dei commerci mediterranei. Scontando limiti fiscali e un rapporto non risolto con le capitali, Palermo e Napoli, dà spazio a contrabbandi e a intrecci di interessi di governanti, consoli, autorità doganali, e dei mercanti che ne utilizzano le opportunità pur lamentandone le mancanze.