Adesso voglio vincere
Electa Mondadori
Milano, 2018; paperback, pp. 160.
(Madeleines).
series: Madeleines
ISBN: 88-918-1714-7
- EAN13: 9788891817143
Subject: Societies and Customs
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Weight: 0.77 kg
Quando si alzava alle sei del mattino per correre al mercato a vendere abiti insieme con il suo papà aveva soltanto dodici anni. Lorenzo Insigne giocava a calcio in un campetto del suo paese, Frattamaggiore alle porte di Napoli. I suoi amici di quartiere andavano a scuola, lui doveva lavorare per aiutare la famiglia e per coltivare il primo sogno: risparmiare per acquistare gli scarpini di ricambio. Al pomeriggio suo padre Carmine gli ricambiava il favore, lo accompagnava al campo dove insieme inseguivano altri i sogni. «Un giorno diventerò un campione», ripeteva in continuazione. Insigne non aveva una stanza sua, divideva il salottino del piccolo appartamento della sua famiglia insieme con i suoi tre fratelli. Pochi metri quadrati nei quali una donna, la signora Patrizia, madre attenta e votata al sacrificio, faceva ruotare la vita di tutti attorno all'unico sogno di quella casa: il calcio di Lorenzo. Il primo gradino superato fu l'approdo al Napoli e quella chiamata fu l'inizio di una strada in salita per un ragazzino umile ma testardo come lui che riusciva a dividere la sua giornata tra mercato, calcio e scuola serale. Alla sera mentre gli amici di sempre andavano al pub, lui dormiva per ricaricare le pile. Forte già a quel tempo, fu convocato dal Torino per uno stage, lo chiamò l'Inter per un provino. Ma quando fu mandato a casa perché "troppo basso" e con qualche chilo di troppo, Lorenzo decise che quella bocciatura sarebbe diventata la sua forza. Lavoro, fatica e tante rinunce per diventare quello che oggi è tra i giocatori più forti d'Europa. L'incontro con Zeman fu la prima svolta, stagioni straordinarie prima a Foggia e poi a Pescara. E nella sua casetta di Frattamaggiore appoggiate su una mensola c'erano adesso le scarpe di Ronaldo, acquistate con il permesso di papà, con il primo stipendio da professionista. Il ritorno al Napoli fu il suo nuovo inizio. Mazzarri, Benitez e tante panchine prima dell'esplosione con Sarri. Rimbrotti, fischi e critiche. Il rapporto dolce-amaro con la tifoseria partenopea prima di diventarne l'idolo. Da una famiglia all'altra con il matrimonio e i figli, dai sogni di gloria al presente dorato di un ragazzo che conserva i valori di sempre ma che ha dato un nuovo nome alla sua vita. Il Napoli e la Nazionale, Lorenzo non si ferma un istante: marito, papà e campione, la quotidianità in una città difficile che aspetta di vincere e incoronarlo re.