Opere scelte. Vol. 3: Teologia, ideologia, utopia
Edited by Ripanti G.
Brescia, 2011; paperback, pp. 720, cm 16x22.
(Biblioteca Morcelliana. 19).
series: Biblioteca Morcelliana
ISBN: 88-372-2455-9
- EAN13: 9788837224554
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Weight: 0.861 kg
Se si segue l'inquieto itinerario di pensiero di Italo Mancini, figura originale nel panorama filosofico e teologico del Novecento europeo, non appare strano che egli stesso guardi a Teologia, Ideologia, Utopia come a «una riespressione della linea di fondo di questo nostro modo di fare filosofia della religione», mettendo in evidenza l'intima connessione con Filosofia della religione. Si tratta dell'ingresso di una nuova dimensione ermeneutica, quella della prassi o della "precomprensione pratica": non è più la filosofia che va verso la religione, bensì è la religione che ha bisogno della filosofia. E qui filosofia assume i tratti di una "epistemologia teologica" o coscienza critica della teologia: non indagando i nessi interni al Kerygma - che è l'oggetto puro della teologia, come Parola, evento, comandamento -, ma stabilendo i limiti e le possibilità della comprensione umana del Kerygma stesso. Mancini mette a confronto religione e altre forme pratiche, per vedere come essa possa «prendere carne nel tessuto della storia» e quale prassi di liberazione ne sorga. Un discorso che si articola su alcuni interrogativi di fondo: in che rapporto sta la verità con l'ideologia? E con l'utopia? Di qui il confronto con Marx, Nietzsche, Bloch, Gadamer. Un itinerario, osserva Graziano Ripanti nell'Introduzione, in cui la "fatica del concetto" si misura con l'attualità del momento, in un confronto non puramente formale ma costellato di aporie: quella tra il Kerygma, come azione rivelativa dell'assolutamente Altro, e la ragione, tra il Dio della Bibbia e il Dio della metafisica, tra il Dio onnipotente e il Dio impotente della croce.