Rome-antic delusion
Jeremy Fish
Drago Arts & Communication
Roma, 2011; paperback, pp. 96, col. ill., cm 21x30.
ISBN: 88-88493-31-X - EAN13: 9788888493312
Subject: Design,Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing)
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.8 kg
Capovolto, è una casetta volante, da cui si affaccia una graziosa fanciulla. Una scena così innocua da evocare immagini fanciullesche. Ma non è la versione sweet-hearted, oggi sempre più inflazionata, di un ex ribelle. Niente sdolcinature o falso buonismo. Al contrario, è un'operazione, molto raffinata, di remix estetico.
Perché, nella società dello spettacolo, si può solo cortocircuitare l'esistente. Allora, anche gli stereotipi più consumati rivelano aspetti sconosciuti. Più si osa nella contaminazione, fino a sfiorare il paradosso, più l'effetto sorpesa è garantito. Un po' come ricucire il tessuto slabbrato di una vecchia fiaba con pezzi di altre storie. Un racconto inedito che affascina proprio per la sua assurdità. Così, miti familiari all'improvviso diventano spiazzanti. Lo sa bene chi, come Fish, è abitutato a scrutare il mondo da un'altra angolazione. Visto dal basso - asfalto, muri, subway, marciapiedi - appare completamente diverso. Non stupisce, perciò, che l'esito di questa esperienza sia un'immaginazione fervida, spinta dall'impulso di alterare la visione ufficiale della realtà. Un fuoriclasse della creatività indipendente, fondatore della brand-crew "Silly Pink Bunnies", nota in tutto il mondo per le sue produzioni di poster, sticker e t-shirt. Ma, per i seguaci della tavola, Fish è sinonimo soprattutto di "Unbelievers skate-board", marchio lanciato tre anni fa per insider e collezionisti. Nell'overground, invece, Fish ha ideato l'advertising di "Carhartt", leader dello streetwear, e disegnato per "Upper Playground", "Hybrid Design", "Think Skateboards" e "Slap Magazine". Nel 2006, il meglio della sua produzione artistica è confluito nella monografia "I'm with stupid".