Francesco e il sultano. Un'immaginazione attiva
Edizioni Scientifiche Ma.Gi.
Translation by Agostinis A.
Roma, 2022; paperback, pp. 122, cm 12x24.
(Lecturae).
series: Lecturae
ISBN: 88-7487-470-7
- EAN13: 9788874874705
Period: 1000-1400 (XII-XIV) Middle Ages,1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Out of Europe
Extra: Ancient Egypt
Languages:
Weight: 1 kg
Una mattina di fine estate del 1219 due uomini correvano a braccia alzate su un campo di battaglia in Egitto. Era caldo, ma entrambi indossavano lunghe tuniche di lana marrone. I soldati nemici li attaccarono e quasi li avrebbero uccisi, se uno dei due non avesse gridato: «Sultano, sultano!». Forse aveva un messaggio per il sultano, pensarono i soldati, e portarono i due alla tenda del califfo. La storia è tramandata sia da parte cristiana sia da parte islamica. L'uomo coraggioso in saio marrone e il suo accompagnatore altri non erano che Francesco d'Assisi, che allora aveva 37 anni, e il suo giovane confratello Illuminato. Due anni prima Francesco e i 400 membri appartenenti al nuovo Ordine da lui fondato avevano deciso di partire come missionari nel mondo. Francesco si mise in viaggio per la Terra Santa e per l'Africa; si unì a una crociata e nell'agosto del 1219 lo troviamo in un accampamento dei crociati che assediavano la città di Damietta sul delta del Nilo... La conoscenza della storia reciproca rientra tra le premesse per un dialogo possibile. Sulla base di questa considerazione l'autore ricostruisce un episodio che appartiene alla storia comune di cristiani e musulmani: l'incontro tra Francesco d'Assisi e il sultano al-Kamil. Al di là dei loro ruoli e delle loro convinzioni, Francesco e il sultano riuscirono a parlarsi semplicemente da uomini, intessendo un dialogo coraggioso che noi non conosciamo. L'autore prende questo episodio come immagine di partenza per un'esperienza di «immaginazione attiva», tecnica immaginativa di C.G. Jung. Collocati i due protagonisti sullo scenario immaginativo, ricostruisce in modo immaginale, ma possibile, il loro confronto, dando corpo a quello che storicamente costituì un esempio formidabile di dialogo interreligioso, ricco di spunti interessanti e, a distanza di un millennio, più che mai attuali. Prefazione di David Steindl-Rast.