La scrittura o la vita
Guanda Editore
Translation by Sanna A.
Milano, 2020; paperback, pp. 293, cm 12x24.
(Biblioteca della Fenice).
series: Biblioteca della Fenice
ISBN: 88-235-2300-1
- EAN13: 9788823523005
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.65 kg
«Nel 1947 avevo abbandonato il progetto di scrivere. Ero diventato un altro per rimanere in vita.» Reduce da Buchenwald e desideroso di fissare sulla pagina la sua tragica esperienza, Jorge Semprún, allora giovane intellettuale, si trova di fronte a un dilemma: raccontare la morte vissuta (sì, perché nel lager la morte si viveva) o aprirsi alla vita del «dopo», dimenticare la penna (che alla morte riconduce), concedersi a un'esistenza fatta di impegno politico, di amore, ma anche di quotidiana banalità. "La scrittura o la vita" è la storia di questo dilemma e al tempo stesso il suo scioglimento: dopo vari libri che affrontavano in qualche modo il tema dell'universo concentrazionario, Semprún è riuscito a darci una completa, sconvolgente testimonianza sulla realtà del lager. Ed è a Primo Levi (cui lo scrittore spagnolo dedica un capitolo della sua opera) che il ricordo del lettore italiano potrà riferirsi; poiché, nonostante le molte differenze nell'esperienza vissuta (Semprún fu infatti deportato come resistente francese, come «politico») e nell'elaborazione letteraria dell'esperienza stessa, un tema echeggia anche in queste pagine: come sarà possibile far credere agli «altri» che un tale scempio sia stato commesso? Introduzione di Paolo Mauri.