Alle Origini del Movimento Accademico Ungherese

Voler comprendere la civiltà letteraria d'Ungheria al di fuori del sistema areale delle idee che la coinvolgono e la caratterizzano è solo vano velleitarismo. La comparatistica ungherese - di cui Tibor Klaniczay è stato artefice e protagonista quanto mai attivo e convincente - ha avuto modo di dimostrarlo ampiamente.
In quel contesto, che non è solo geografico ma anche e soprattutto storico, l'interazione con le culture limitrofe indica la stessa dimensione metodologica dell'indagine.
Per certi aspetti, e pur al di là della preziosa erudizione che esso contiene, questo libro postumo è importante perché rappresenta anche una sorta di lascito testamentario.
La percezione sempre più attendibile dell'Umanesimo (o degli Umanesimi?) d'Ungheria richiede infatti un rinnovato studio dei percorsi culturali che portarono alla ideazione e alla formazione, in Europa centrale, di ogni più o meno riuscita sodalitas litteraria. L'invito è contenuto nell'appassionata e meticolosa ricostruzione degli intrecci fattuali e degli enunciati teorici che portarono ai non pochi ma timidi tentativi di dar vita a forme aggregative di trasmissione del sapere che fossero almeno un barlume di correlazione, possibilmente credibile, tra accademia e umanesimo. Come a dire che quell'invito è anche una garbata provocazione, nello stile di Klaniczay, a studiare ancor meglio le umbratilità della prima che con grande difficoltà, o non sempre, permisero di fare onore al secondo. E, a ben vedere, non si tratta soltanto di una pur utilissima ipotesi di ricerca legata ad un movimento ideale storicamente determinato: essa vuole essere una riflessione "categoriale" valida tutt'oggi.
I lavori di Tibor Klaniczay (1923-1989), uno dei maggiori studiosi ungheresi di letteratura e di storia della cultura, sono ben noti in tutta Europa e non solo per aver suscitato vivo interesse nella comparatistica, nell'italianistica, nella magiaristica.
Numerose, ma sempre parziali, anche le "incursioni" nello studio dei movimenti accademici che ora il presente volume propone al lettore italiano nella sua totalità.
Questo l'indice: Saluto a una nuova collana, di István Monok; Introduzione all'edizione italiana, di Amedeo Di Francesco; I. Introduzione; II. Il movimento accademico; III. Il contubernium János Vitéz; IV. Un'accademia platonica a Buda?; V. La "Sodalitas litteraria Danubiana"; VI. Indice dei nomi.