Terroristi, perché. Le cause economiche e politiche
Gius. Laterza & Figli
Translation by Marangon P.
Bari, 2009; paperback, pp. VIII-185, cm 14,5x21,5.
(I Robinson. Letture).
series: I Robinson. Letture
ISBN: 88-420-8691-6
- EAN13: 9788842086918
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Weight: 0.255 kg
Perché l'Occidente è stato preso di mira? Cosa fa sì che una persona sia disposta a sacrificare la vita per arrecare distruzioni di massa in un paese straniero? Molti hanno optato per la spiegazione più semplice: le privazioni economiche e la mancanza di istruzione indurrebbero all'estremismo e alla violenza. Questa soluzione piace a tanti, da capi di Stato a noti intellettuali. Eppure metà della popolazione mondiale vive con meno di 2 dollari al giorno e le persone con un livello di istruzione elementare o inferiore sono più di un miliardo: se povertà e ignoranza fossero cause, anche minori, di terrorismo, il mondo sarebbe pieno di militanti pronti all'azione. In realtà, i dati disponibili ci dicono che i terroristi in carne e ossa sono ben diversi dallo stereotipo dell'analfabeta indigente. Abbiamo a che fare con persone informate, militanti, dalle idee radicali; a spingerli non è la ricerca di profitto, ma un coinvolgimento politico tanto forte da giustificare la morte a sostegno della "causa". L'Occidente è stato preso di mira non perché è ricco ma perché è influente e perché il terrorismo ha maggiori probabilità di successo se colpisce una democrazia rispetto a un'autocrazia. Alan Krueger analizza con rigore scientifico e con gli strumenti della ricerca empirica, i fattori di rischio, la distribuzione geografica dei combattenti catturati, le conseguenze economiche, psicologiche e politiche degli attacchi e il ruolo dei media nell'amplificare l'allarme.