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Storia di un territorio. Sesto Fiorentino (1860-1980)

Alinea Editrice

Firenze, 2006; paperback, pp. 240, b/w ill., cm 17x24.
(Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale. 21).

series: Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale

ISBN: 88-6055-011-4 - EAN13: 9788860550118

Subject: Historical Essays,Regions and Countries

Period: No Period

Places: Tuscany

Languages:  italian text  

Weight: 0.7 kg


Sommario: Presentazione - Introduzione - Capitolo 1: Prima dell'Unità nazionale: La base territoriale - La comunità - L'amministrazione del territorio - Sesto nella viabilità toscana - Alcune caratteristiche sociali - Capitolo 2: Sesto nell'Italia unita fra il 1859 e il 1900: Il ruolo di Sesto nel mandamento e nella provincia - La vita comunale si complica - L'evoluzione economica (cenni) - La politica comunale di sviluppo urbano - La vicinanza della città: effetti - Una caratterizzazione sociale spiccata - I servizi - Capitolo 3: Il comune socialista (1900 - 1922): Il primo ventennio del '900 in Italia (cenni) - La svolta politica - La crescita demografica e le occupazioni - Il territorio e la politica comunale - Firenze sempre più vicina. Effetti positivi e negativi - Capitolo 4: Sesto nel regime fascista - La politica fascista verso i comuni - La politica fascista e la Toscana - La situazione di Sesto - Abolire il comune di Sesto? - L'attività del governo locale - Cenni sulle attività produttive - Capitolo 5: Sesto nella Repubblica - Breve introduzione - Guerra e dopoguerra. Gli eventi politici - Cambiamento e continuità - La crescita della popolazione e l'evoluzione economico-sociale - Le attività produttive - Premesse alla politica del territorio. Le principali scelte nazionali nei campi attinenti all'urbanistica - La disciplina urbanistica - Sesto e l'area fiorentina - Sesto e la politica degli enti sovracomunali - Firenze metropoli e la città della piana - Indice dei nomi - Indice dei luoghi e delle cose notevoli

Il saggio ricostruisce le vicende, dal 1860 in poi, di una piccola città, già borgo rurale,e oggi sempre più inserita in una realtà metropolitana in via di consolidamento. È quindi "storia locale", ma nel senso attuale della locuzione: storia di un caso limitato, ma attenta alle innumerevoli connessioni con il Paese e con gli eventi generali; quindi in grado di dare un apporto, sia pure minimo, alla storia generale, della provincia, della Toscana, del Paese. Sono descritte sia la trasformazione del territorio che la crescita in esso di una comunità e il suo articolarsi in "società civile", da ormai oltre un secolo indirizzata al progresso produttivo e insieme a quello civile. Data la vicinanza con la città Firenze (lo indica il nome: sesto miglio da Firenze) il saggio cerca di dare particolare rilievo ai rapporti con la città, oltre che a quelli con i Comuni contermini: rapporti che si fanno sempre più stretti con l'avvicinarsi all'oggi. Vi è così, sia pure in forma sintetica, un contributo, oltre che alla storia di questi comuni, anche a quella di Firenze (ad es. con le vicende del golf e dell'ippodromo, l'eliminazione di certi tipi di rifi uti, l'edifi cazione dei macelli, ecc.). Il volume si inserisce anche nella sottolineatura, in un'epoca di globalizzazione, della "storia dei territori locali" rispondendo al bisogno delle persone e delle comunità di un aggancio al proprio luogo, di riscoperta delle proprie radici, da quelle più remote (gli etruschi, i romani) a quelle più prossime, come il sorgere della fabbrica Ginori, nella prima metà del Settecento. Il libro propone una lettura dinamica del "luogo" e del suo territorio di riferimento, come "locale che si somma al globale", con contaminazioni e adattamenti. Come in suoi precedenti saggi, l'autore ha anche voluto indicare una procedura e un metodo per l'indagine territoriale ed urbanistica orientata in una prospettiva storica, con l'obiettivo di migliorare i quadri conoscitivi e gli approcci rifl essivi degli strumenti del governo del territorio.

LANDO BORTOLOTTI (Bologna, 1926) è stato professore ordinario di Pianifi cazione e organizzazione del territorio all'Università di Trento dal 1991 al 1998; e dal 1977 professore associato di Storia della città e del territorio all'Istituto universitario di architettura di Venezia. Dal 1958 al 1970 ha diretto l'Uffi cio urbanistica del Comune di Livorno e successivamente, fi no al 1977, ha lavorato come esperto di Urbanistica alla Regione Toscana. E' autore di vari saggi, fra i quali Livorno dal 1948 al 1958. Profi lo storico-urbanistico (Olschki 1970); La Maremma settentrionale 1738-1970. Storia di un territorio (Angeli 1976); Storia della politica edilizia in Italia (Editori Riuniti 1978); Le città nella storia d'Italia. Siena (Laterza 1983); Roma fuori le mura. La campagna romana da padule a metropoli (Laterza 1986); Storia, città, territorio (Angeli 19933). Con G. De Luca ha scritto Fascismo e autostrade (Angeli 1994) e Come nasce un'area metropolitana. Firenze-Prato-Pistoia 1848-2000 (Alinea 2000). Suoi apporti alla Storia d'Italia Einaudi riguardano la formazione delle infrastrutture nell'Italia contemporanea (vol. 8 degli "Annali") e le modifi che territoriali dal 2° dopoguerra in poi (vol. Le regioni - Toscana). Ha contribuito sia alla parte generale che a temi specifi ci nella nuova Guida della Toscana del TCI (1996). Fa parte, dal 1980, della redazione della rivista Storia urbana. Vive a Firenze.

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