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Il Museo Borgogna a Vercelli. Guida alle Collezioni

Umberto Allemandi

Torino, 1999; paperback, pp. 51, 8 b/w ill., 46 col. ill., cm 17x24.
(I Musei).

series: I Musei

ISBN: 88-422-0807-8 - EAN13: 9788842208075

Subject: Collections,Travel's Culture

Places: Piedmont and Valle d'Aosta

Languages:  italian text  

Weight: 0.2 kg


Il museo Borgogna di Vercelli nasce alla fine del secolo scorso come galleria aperta al pubblico per volere del suo stesso fondatore, Antonio Borgogna. Rappresentante dell'alta borghesia vercellese e animato da una profonda passione verso l'arte, egli indirizzò gran parte delle sue risorse alla realizzazione di un progetto di abitazione-museo che accogliesse la sua raffinata collezione. Nelle sale della sua bella villa neoclassica raccolse dipinti, arredi e oggetti acquistati nel corso di frequenti viaggi o grazie ai numerosi contatti che intrattenne con gli artisti e i critici suoi contemporanei. Tra le pareti della villa vennero ad affollarsi opere d'arte rinascimentale, dipinti del Seicento e del Settecento e opere dell'Ottocento, soprattutto di genere. Gli ambienti furono arredati riccamente con mobili e finiture di artigianato, secondo il modello delle grandi case-museo, prima fra tutte quella di Gian Giacomo Poldi Pezzoli a Milano: a questo scopo i criteri di allestimento seguirono quelli più in voga conformi ad un gusto scenografico che prediligeva la messa in scena della collezione più che la fruibilità della singola opera. La scelta originaria, seppure modificata nel tempo, caratterizza ancora la dimora vercellese che custodisce anche una delle più rilevanti raccolte di pittura piemontese con opere di Gaudenzio Ferrari, Boniforte Oldoni e Bernardino Lanino.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci