Psicoterapia dell'immagine
Milano, 2019; paperback, pp. 240.
(Gli Sguardi. 7).
series: Gli Sguardi
ISBN: 88-917-9027-3
- EAN13: 9788891790279
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Weight: 1.15 kg
La psicoterapia dell'immagine rappresenta un valido e comprovato strumento di esplorazione e conoscenza del mondo interiore. Leopoldo Rigo è stato un artefice e un interprete magistrale dell'utilizzo dell'immaginario per comprendere e aiutare le persone, specialmente quelle sofferenti sul piano emotivo. Dopo quasi quarant'anni dalla pubblicazione dei suoi due fondamentali lavori Analisi del Profondo e Psicoterapia (1980) e Inconscio e Personalità (1982), se ne ripropone una nuova complessiva edizione, poiché se ne riconoscono l'indubbia attualità e la forza sempre innovativa dei contenuti, dei temi e delle tecniche che vi sono rigorosamente trattati e approfonditi. Uno degli assiomi di base dell'opera e della tecnica di Rigo concerne la tendenza all'autocura, all'autosviluppo, da sostenere, incoraggiare e promuovere attraverso la relazione, la presenza attiva e vitale del terapeuta. Nella concezione di "autocura" si riconoscono quella antica di "vis medicatrix naturae" e quella moderna di "resilienza". Un altro cardine del pensiero di Rigo riguarda la necessità inconfutabile di elaborare teorie psicodinamiche in base all'esperienza clinica che richiama con forza l'importanza della formazione e della competenza del terapeuta, non solamente e strettamente legata alla tecnica professionale. Il volume tratta tematiche della dimensione umana, in particolare delle sue manifestazioni di sofferenza che possono essere contenute, alleviate, superate tramite un metodo rigoroso e documentato, quello della psicoterapia dell'immagine, che pone al centro il valore e la dignità della persona in difficoltà e la qualità professionale del terapeuta. Il testo può essere utile a studenti, ricercatori, professionisti della salute e a quanti ritengono che per la cura della sofferenza siano irrinunciabili la sensibilità, la reciprocità e l'umana comprensione. Presentazione di Ivana Zanetti e Carlo Cristini.