Appunti per una ricerca archeologica sugli anfiteatri tardo-repubblicani in Campania e nel Lazio
Arbor Sapientiae. Distribuzione e Rappresentanza Editoriale
Roma, 2021; paperback, pp. 185, ill.
(Quaderni di Nova Bibliotheca Pompeiana).
series: Quaderni di Nova Bibliotheca Pompeiana
ISBN: 88-31341-59-6
- EAN13: 9788831341592
Subject: Essays on Ancient Times
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Places: Campania,Latium,Rome
Languages:
Weight: 1 kg
Solo pochissimi anfiteatri, tra quelli di cui oggi si conoscono le vestigia, risalgono al periodo tardo-repubblicano. Dalle fonti antiche sappiamo che a Roma gli spettacoli gladiatori ebbero subito largo successo di pubblico, tanto da essere trasferiti nel Foro Boario, laddove gli spettatori erano sistemati su tribune temporanee in legno. L'uso del Foro Boario, come "arena" per ospitare i giochi dei gladiatori, durò per buona parte del I sec. a.C. Nel lungo percorso che portò alla costruzione dei grandi anfiteatri monumentali di epoca imperiale fu soprattutto la Campania all'avanguardia nelle tecniche costruttive degli edifici in pietra, trasformando progressivamente i pendii naturali del terreno in vere e proprie tribune con pareti in muratura, "opus caementicium", ed è qui che si può analizzare la genesi anfiteatrale e il suo sviluppo.