Hypotheseis dei discorsi di Demostene
Enzo Sellerio editore
Palermo, 2099; paperback, cm 12x17.
(La Città Antica. 36).
series: La Città Antica.
ISBN: 88-389-4533-0
- EAN13: 9788838945335
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World,1000-1400 (XII-XIV) Middle Ages
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Weight: 0.24 kg
Libanio di Antiochia (circa 314-393 d.C.) rappresenta uno degli ultimi baluardi della cultura pagana nella Tarda Antichità, nonché un cruciale anello di trasmissione dell'eredità classica ai pensatori cristiani. All'interno della sua sconfinata produzione, frutto di oltre mezzo secolo di insegnamento in veste di professore di retorica tra Costantinopoli, Nicomedia e Antiochia, si segnala l'opuscolo intitolato Argumenta orationum Demosthenicarum. Esso contiene una biografia demostenica - purtroppo giunta mutila - e 57 hypotheseis, ovvero brevi riassunti di quasi tutti i discorsi confluiti nel corpus del grande oratore attico vissuto nell'Atene del IV secolo a.C. Il volume propone la prima traduzione italiana integrale dell'opuscolo, con testo greco a fronte, corredata da un apparato di note esegetiche. Fino a oggi, infatti, le hypotheseis libaniane sono state tradotte soltanto in lingua francese per Les Belles Lettres - non accorpate, ma smembrate e premesse al discorso demostenico a cui fanno riferimento -, e in lingua inglese con una traduzione pubblicata online che tuttavia omette alcuni passaggi e non fornisce il testo greco. Il presente libro contiene anche un'introduzione che mira a far luce sul contesto storico e biografico in cui l'opuscolo libaniano prese forma, tentando altresì di ricostruire l'assetto originario in cui esso doveva presentarsi e la configurazione dell'edizione demostenica «di riferimento» adoperata da Libanio. Per gli studiosi moderni gli Argumenta sono un libello particolarmente prezioso perché fornisce elementi storico-antiquari - di cui spesso è per noi la sola fonte - per far luce sul contesto in cui furono pronunciati i discorsi demostenici e perché, se analizzato nel suo complesso e non solo come strumento ancillare per comprendere Demostene, rappresenta una testimonianza pressoché unica dell'esegesi antica a un grande classico della letteratura greca. Il testo, introdotto da una Nota di Luciano Canfora, si arricchisce di un conspectus relativo alla cronologia del Corpus Demosthenicum, di un indice dei nomi antichi, di un indice dei passi citati e di un indice delle testimonianze scritte.