Il Boschetto Ricci. La memoria salvata. La dimora dei nobili Ricci e di Teodoro Ciccolini, pronipote di Manzoni e D'Azeglio
Pav Edizioni
Pomezia, 2023; paperback, pp. 325, b/w and col. ill., cm 17x24.
(Saggio).
series: Saggio
EAN13: 9791259735652
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“A circa sei chilometri da Macerata, andando in direzione di Tolentino, dove inizia la frazione di Sforzaco-sta, e subito dopo l’incrocio con la Carrareccia, sulla destra si eleva un amenissimo colle”. Questa soleggiata altura, il Bo-schetto Ricci, fu, per molti secoli, proprietà della Nobile Famiglia Ric-ci, iniziata nel 1448 con Galasso di Antonio ed estinta, nel 1896, con l’ultimo discendente maschio, Mat-teo Ricci Petrocchini.Matteo Ricci Petrocchini e Alessandrina D’Azeglio, figlia del grande statista, ebbero infatti solo due figlie fem- mine, Clotilde e Carolina, quest’ultima andò sposa a Claudio Sesto Ciccolini Silenzi e dall’unione nacquero Teodoro e Isabel-la.Teodoro dei Marchesi Ciccolini (1885-1947), Commendatore di Giustizia del Sovrano Ordine di Mal-ta, Combattente con Genova Caval-leria e decorato al Valore nella guerra 1915-18, visse e morì nella villa del Boschetto Ricci, ereditata dai suoi avi materni. Qui è sepolto, accanto ad alcuni dei suoi illustri avi, nella Chiesetta di Nostra Signo-ra delle Misericordie, annessa alla dimora. Il Marchese Teodoro, uomo di grandi qualità umane e imprendi-toriali, non ha voluto che rimanes-sero testimonianze di sé...