Il bibliotecario. Un «topo di biblioteca» che si improvvisa investigatore
Curcu & Genovese
Trento, 2018; paperback, pp. 214, cm 15x21.
ISBN: 88-6876-186-6
- EAN13: 9788868761868
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1 kg
Aldo, bibliotecario di Rocciacastello, è un quarantenne dalla vita routinaria, ordinata e fin troppo tranquilla. Si è invaghito di Marika, la figlia del commissario Giacomoni, ma lei lo considera "SOLO un topo di biblioteca", uno che le avventure le vive esclusivamente nei libri. Come fare per stupirla? Zoe, ispettrice di polizia nella squadra del commissario Giacomoni, è una trentacinquenne dalla vita incasinata, disordinata e frenetica alla continua ricerca di un proprio equilibrio. Quando una giovane del posto viene uccisa alla Festa della Musica, questi due mondi opposti si intersecano per la prima volta. A seguire il caso è infatti Zoe. Aldo, da parte sua, nella copia di "Delitto e castigo" che Lara, la vittima, aveva preso in prestito pochi giorni prima del suo omicidio, trova un foglietto, usato probabilmente come segnalibro, su cui la ragazza aveva scritto un misterioso indirizzo. Per il bibliotecario quella può essere una pista da seguire; per l'ispettrice, che sospetta di Sebastiano, il ragazzo di cui Lara era incinta e che è scappato dall'Italia in fretta e furia, no. Ma Aldo non demorde e si improvvisa investigatore per fare colpo su Marika. Tuttavia, il suo interferire nelle indagini, ritrovandosi spesso nei casini, fa infuriare Zoe. Ma nonostante l'incontro/scontro tra queste due visioni e vite all'opposto, tra Aldo e Zoe nasce col tempo una bizzarra amicizia, e mentre lui fa calare un po' di imprevedibilità nella sua vita abitudinaria, lei immette un po' di ordine nella sua vita incasinata. Marika invece cambierà idea su di lui? Il bibliotecario è un giallo coi toni della commedia, ambientato in una cittadina immaginaria del Trentino, con un protagonista goffo ma geniale, un "topo di biblioteca" che si improvvisa investigatore per amore in "un imprevedibile succedersi di eventi tragici dai sorprendenti risvolti umoristici" (dalla motivazione del Premio Papaleoni 2017).