La seduzione della materia. Scultori italiani da Medardo Rosso alle generazioni recenti
Silvana Editoriale
Milano, Spazio Oberdan, March 23 - May 12, 2002.
Edited by A. Imponente.
Cinisello Balsamo, 2002; paperback, pp. 176, 50 b/w ill., 70 col. ill., cm 23x28.
(Arte. Dal Novecento al Contemporaneo).
series: Arte. Dal Novecento al Contemporaneo
ISBN: 88-8215-414-9
- EAN13: 9788882154141
Subject: Essays (Art or Architecture),Sculpture
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Italy
Languages:
Weight: 0.91 kg
Il volume accompagna l'importante esposizione dedicata alla scultura italiana del Novecento organizzata dalla Provincia di Milano e curata da un comitato scientifico di rilievo presieduto da Maurizio Calvesi, in cui per la prima volta viene presentato il percorso dell'arte scultorea italiana dagli inizi del secolo a oggi attraverso i suoi protagonisti più significativi. Il percorso prende avvio dall'inizio del Novecento con Medardo Rosso, Adolfo Wildt e con le opere futuriste di Giacomo Balla e Umberto Boccioni. Numerosi sono i protagonisti degli anni venti-quaranta: da Arturo Marini a Giacomo Manzù, da Francesco Messina a Giorgio de Chirico, per citare solo alcuni. Il primo astrattismo è documentato da Lucio Fontana e fausto Melotti e, nel secondo dopoguerra, da Andrea Cascella, Alberto Viani, Pietro Consagra e molti altri. Per gli anni sessanta e settanta sono presenti le opere di Mario Ceroli e Pino Pascali, mentre non mancano artisti legati alle esperienze dell'arte povera: Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Giuseppe Penone. Le ultime generazioni sono rappresentate da artisti che sono stati capaci di cogliere, pur nell'assoluta novità delle loro soluzioni, i fondamenti espressivi e le modalità della scultura e della sua pretesa continuità.