Pensare adolescente. Un setting dinamico per l'ascolto a scuola
Edizioni Scientifiche Ma.Gi.
Edited by Bianchi Di Castelbianco F. and Di Renzo M.
Roma, 2017; paperback, pp. 140, cm 24x12.
(Psicologia Clinica).
series: Psicologia Clinica
ISBN: 88-7487-379-4
- EAN13: 9788874873791
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Weight: 0.65 kg
La finalità dello sportello d'ascolto nelle scuole non è un semplice accogliere confidenze, proteste e desideri, ma trasmettere all'adolescente il significato del suo racconto per cercare insieme un senso alla sofferenza e una soluzione al disagio. Per farlo, il terapeuta deve essere equipaggiato di strumenti che sappiano tradurre le azioni o i possibili agiti in una dimensione simbolica. È questo il senso profondo del modello operativo negli sportelli d'ascolto nelle scuole - sviluppato dall'Istituto di Ortofonologia durante un'esperienza ventennale - che questo libro presenta nei suoi variegati aspetti, teorici e di applicazione clinica. L'obiettivo prefissato dello sportello d'ascolto, rispettando le regole del fare terapeutico, è quello di offrire ai ragazzi uno spazio di riflessione capace di mettere in moto nuove prospettive per affrontare le tematiche che loro portano. Gli Autori riservano un'attenzione speciale alla difficoltà di costruzione del setting come «luogo» costante e rassicurante in cui svolgere gli incontri in quella dimensione di intimità che favorisce il dialogo. È la concezione di setting come temenos, recinto sacro - sottolineano i Curatori -, luogo dove possono svolgersi le vicende psichiche e dove possono essere rappresentati i disagi e le sofferenze. In senso psichico, all'interno delle scuole, il temenos è quel piccolo spazio «espropriato» che si riesce a reperire per dare vita all'incontro con il ragazzo senza recriminazioni e svalorizzazioni, anche quando all'esterno tutto evoca spazi indifferenziati e caotici e anche se lo spazio è di volta in volta diverso. A tutto ciò i ragazzi rispondono con impegno e serietà, chiedendo l'aiuto di cui hanno bisogno con i mezzi che hanno a disposizione per età e cultura e lo fanno con la speranza di trovare qualcuno che li comprenda, che li limiti e che permetta loro di aprirsi a nuove dimensioni.