Africa? Una nuova storia
Gangemi Editore
Edited by Magnin A.
Roma, 2009; paperback, pp. 168, col. ill., cm 24,5x30.
(Arti Visive, Architettura e Urbanistica).
series: Arti Visive, Architettura e Urbanistica
ISBN: 88-492-1791-9
- EAN13: 9788849217919
Subject: Essays (Art or Architecture),Painting,Sculpture
Period: 1960- Contemporary Period
Places: Out of Europe
Extra: African Art and Tribal Art
Languages:
Weight: 1.148 kg
Questa esposizione dimostra quanto l'arte africana sia vigorosa e vitale. La maggior parte delle persone identifica ancora l'arte dell'Africa con l'arte tribale tradizionale che può essere ammirata nei musei di tutto il mondo. Sono male informate: la nuova arte africana è tanto interessante e complessa, tanto bella e sofisticata quanto quella esposta nelle gallerie e nei musei di Berlino, Londra o New York. Solo nell'ultimo decennio l'arte contemporanea della Cina, dell'India, del Sudamerica e degli aborigeni si è imposta all'attenzione del pubblico. AndréMagnin, il curatore della collezione, scopre e raccoglie opere africane contemporanee da ben 22 anni; dunque, in un certo senso siamo dei pionieri. Un'avventura straordinaria la nostra, soprattutto, per quanto mi riguarda, per il tempo che ho trascorso con gli artisti africani, persone di una creatività straordinaria che riescono sempre ad aprirti la mente. (Jean Pigozzi, Proprietario della CAAC,The Contemporary African Art Collection) Le circa ottanta opere di trenta artisti provenienti da oltre venti Paesi africani, articolate nelle due sezioni La Collezione Pigozzi di Arte Contemporanea Africana e ArtistiAfricani, ci restituiscono un quadro completo della produzione culturale attiva nell'Africa Sub- Sahariana. Una realtà fervente e dinamica, dove negli ultimi lustri sono cresciuti autori di indiscusso valore che stanno portando un vento nuovo nella scena mondiale. Profondamente legati al territorio di origine, capaci di esprimersi con i più innovativi linguaggi del contemporaneo, animati da un'inesauribile creatività, questi autori sanno proporci la loro personale esperienza della realtà e arricchiscono la nostra conoscenza del continente africano. In gran parte autodidatti, traggono ispirazione non damodelli occidentali, bensì dalla vita di strada, dando frutto a un'arte al contempo universale e intimamente personale, che attinge unicamente all'immaginazione dell'artista. (Sandro Bondi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali)