Minacciosi Schiumano i Flutti. Versi tra Fine '800 e Inizi '900

Pubblico a cui è destinato il volume: per chi ama una panoramica di occasioni riproposte che vanno dalla poesia popolare alla vita quotidiana, dalla psicologia alla piccola borghesia della provincia russa, come è stato per Gor'kij, narratore, drammaturgo, pubblicista e critico, che anche nella poesia riesce a dire la sua. Si è cimentato nella ballata e nella canzone. "io scrivo versi ogni giorno", confessa nel 1933 sl poeta russo Ivanov. Altra sua ammissione: "Per la passione per i versi ho sottratto tempo principale alla prosa. L'autore: da giovane si avvicina ai circoli populisti e marxisti.
Vagabonda per l'impero zarista. Viene arrestato varie volte per propaganda rivoluzionaria. Partecipa ai fatti rivoluzionari degli anni 1905-1907. Accoglie negativamente la Rivoluzione d'Ottobre. Non ritenendo possibile vivere e lavorare in Russia, emigra, recandosi in Germania, Cecoslovacchia, come altre volte in Italia. La sua vita sentimentale è complicata. È tra i fondatori dell'Unione degli scrittori. "In quello stesso anno viene assassinato il figlio Maksim. Il 18 giugno 1936 Gor'kij muore nei pressi di Mosca in strane circostanze: pare sia un avvelenamento voluto da Stalin". Dalla quarta di copertina: Non rimproverate la mia Musa,/Non conoscevo né conosco altra...