Viaggi di note, note di viaggi. L'Italia vista dai musicisti stranieri dal Grand Tour al Novecento
Zecchini Editore
Varese, 2010; paperback, pp. 226, ill., cm 15x21.
(Musica e Storia. 4).
series: Musica e Storia
ISBN: 88-87203-99-7
- EAN13: 9788887203998
Subject: Historical Essays,Music
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Italy
Languages:
Weight: 0.29 kg
È da mettere in luce un singolare primato dell'Italia per quel che concerne il fenomeno turismo. Nessun altro paese ha mai manifestato una così potente e tenace attrattiva per i musicisti provenienti da altre terre. L'Italia era un destinazione ineludibile, il coronamento, molto spesso, di una formazione iniziata altrove e che tuttavia senza il passaggio fra le braccia della grande madre mediterranea sarebbe rimasta lacunosa e monca... Erede naturale, per ragioni storiche e per la sua felicissima collocazione geografica nel cuore del Mediterraneo l'Italia ha saputo sviluppare nei secoli un vero e proprio culto del gusto e della cultura artistica e musicale. Tornare in Italia significava vedere con i propri occhi, sentire con mano, vivere quelli che erano stati gli estremi sviluppi e le metamorfosi della civiltà greca e romana; significava vedere l'arte medievale, rinascimentale, moderna; significava, insomma, compiere la propria formazione umana prima ancora che artistica. Dal Rinascimento alla fine del Settecento, l'Italia era uno dei centri o piuttosto il centro, dell'arte musicale, nonché delle arti figurative e dell'architettura.