art and architecture bookstore
italiano

email/login

password

remember me on this computer

send


Forgot your password?
Insert your email/login here and receive it at the given email address.

send

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

La gioia maiuscola di essere scrittori. Lettere a italiani

Il Saggiatore

Edited by Mazzucchetti L.
Milano, 2014; bound, pp. 152, cm 13,5x20,5.
(Le Silerchie. 24).

series: Le Silerchie

ISBN: 88-428-1907-7 - EAN13: 9788842819073

Subject: Societies and Customs

Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period

Languages:  italian text  

Weight: 0.241 kg


"Cara Lavinia, grazie di cuore per la Sua pallida ma fedele lettera! È per me un pensiero caro e commovente ma anche un po' angoscioso, immaginarla in lotta col suo disperato compito di traduttrice. A me quel tedesco ha procurato un gusto vivissimo, ma che cosa non ho mai accollato a voi, poveri traduttori!". Che cosa significa davvero fare lo scrittore? E come si diventa romanzieri di successo? Le lettere private di Thomas Mann - che si è sempre lucidamente definito asociale, "incomodo e non piacevole" - aprono uno spiraglio per rispondere a questi quesiti e si rivelano essenziali all'interpretazione del modo di vivere e di creare del grande maestro. "La gioia maiuscola di essere scrittori" è una testimonianza diretta e irrinunciabile del rapporto di Mann con la scrittura, ma è anche un viaggio intimo, in bilico tra la vita e la letteratura, e un invito a varcare le soglie della sua preziosa umanità per intuire la grandezza del suo genio. Leggere questo Thomas Mann aiuta ad afferrare la complessità della storia e a comprendere le condizioni nelle quali furono possibili la sua arte e il suo successo. Le parole del premio Nobel sono balsamo e monito di sorprendente attualità per chi sogna oggi di intraprendere la gloriosa professione dello scrittore. Prefazione di Cesare De Marchi.

YOU CAN ALSO BUY



SPECIAL OFFERS AND BESTSELLERS
€ 13.30
€ 14.00 -5%

ships in 2/3 weeks


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci