Il progetto di architettura e il patrimonio archeologico
Manuela Antoniciello - Claudia Sansò
Aiòn Edizioni
Edited by Sansò Claudia and Manuela Antoniciello.
Essays by Antonio Tejedor Cabrera.
Firenze, 2021; paperback, pp. 144, b/w ill., cm 16x24.
(Città e Paesaggi Meridiani. 9).
series: Città e Paesaggi Meridiani
ISBN: 88-98262-93-0 - EAN13: 9788898262939
Subject: Essays (Art or Architecture)
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Weight: 1 kg
La risposta è apparentemente semplice ed enormemente complessa allo stesso tempo. L'architettura è una disciplina con una lunga storia, con una lunga esperienza e traiettoria nelle tecniche e nelle arti del progetto, se la intendiamo come espressione specifica del rapporto di ogni tempo con le esigenze dell'abitare. L'archeologia, da parte sua, è una disciplina che aspira ad essere una scienza della conoscenza di tutti i tipi di vestigia della cultura umana. Si occupa di fatti definiti e fissi e, quindi, è analitica. Per avanzare nella conoscenza, l'archeologo, al limite, scruta tutto, tende a preservare tutto e finisce per produrre una documentazione dettagliata e ossessiva che può contraddire il proprio scopo di conoscenza. Il risultato è solitamente una sospensione di qualsiasi diagnosi. Nella sua relazione con l'architettura, potremmo confrontare l'archeologia con un oggetto di vetro che, per capirlo bene, bisognerebbe rompere.
L'archeologia cerca di sezionare il cadavere dell'architettura, la rovina, anche a costo di perdere la visione globale del corpo architettonico. L'architettura invece è capace di affrontare i conflitti, di dar loro forma, accettando la propria contingenza. In un certo senso, l'architettura opera nella direzione opposta a quella dell'archeologia: mentre quest'ultima seziona e separa per avanzare, l'architettura è una disciplina essenzialmente sintetica, costretta com'è a essere decisiva di fronte ai bisogni umani.