Da Ercole a Fantozzi. Cinema popolare e società italiana dal boom economico alla neotelevisione (1958-1976)
Edizioni Carocci
Roma, 2013; paperback, pp. 254, cm 15x22.
(Biblioteca di Testi e Studi. 803).
series: Biblioteca di Testi e Studi
ISBN: 88-430-4863-5
- EAN13: 9788843048632
Subject: Cinema,Historical Essays
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Italy
Languages:
Weight: 0.359 kg
Il volume tratta di un certo cinema popolare e di genere, prescindendo da qualsiasi considerazione relativa al suo valore estetico, nella convinzione che abbia saputo mettere in scena processi e cambiamenti che hanno coinvolto la società italiana in un periodo cruciale (e culturalmente traumatico) come quello del miracolo economico. La questione delle identità di genere, la "lotta di classe" più o meno esplicita che passa attraverso l'esercizio della violenza simbolica in tutte le sue forme, il difficile dialogo intergenerazionale sono solo alcuni dei fenomeni complessi e ambivalenti che caratterizzano anni in cui il cinema rimane il core business dell'industria culturale. Con molto meno "talento" e consapevolezza rispetto ai grandi autori, ma spesso con altrettanta intelligenza e precisione, figure come quelle incarnate nei vari Lando Buzzanca o Pippo Franco, Django o Terence Hill e Bud Spencer, Ercole, Sandokan o Fantozzi hanno saputo fornire specchi fedeli e deformanti al contempo, sui quali modellare - con effetti positivi o negativi, a seconda dei casi o dei punti di vista - la forma dei nuovi stili di vita che il benessere aveva reso finalmente disponibili.