Ipercromo. Ediz. Italiana e Tedesca
Maragliano Giorgio. Catelani Antonio
Gli Ori
Italian and German Text.
Pistoia, 2005; bound, pp. 64, ill., cm 23x27.
ISBN: 88-7336-172-2 - EAN13: 9788873361725
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing),Painting,Sculpture
Period: No Period
Places: No Place
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Weight: 0.68 kg
Nel testo Natura di luce Giorgio Maragliano scrive, analizzando i dipinti dell'autore: "Che la pittura di Antonio Catelani possa essere intesa quale meditazione sul rapporto di piano pittorico e superficie, credo si possa accettare. A ciò andrebbe aggiunto che essa conduce tale pratica in un modo particolarmente avvertito delle strettoie e delle vie aperte che la tradizione della pittura moderna ha incontrato, e delle rinascite avvenute allorché una nuova articolazione sintattica è stata resa possibile dalla concentrazione su un aspetto della sua grammatica. Tra le domande che riguardano più da vicino l'impresa pittorica di Catelani - così prosegue Maragliano - vi è senz'altro quella rivolta alla definizione del rapporto tra le parti e l'intero. Per una certa tradizione della pittura del secondo '900, il demone da sconfiggere era la composizione, vale a dire un procedimento che poneva in valore l'aggregazione organica, avrebbero detto i suoi fautori, di parti discrete in un tutto superiore alla loro somma. Ad essa veniva contrapposta una pratica che invece favoriva la semplice ripetizione dell'identico, una cosa dopo o accanto all'altra, in una disposizione antisintattica e non gerarchica dove i tutto è in certo modo contenuto in ognuna delle parti, o piuttosto nasce ogni volta nel riferimento singolare e localizzato a ciò che cade all'esterno, la parete, il corpo dello spettatore, lo 'spazio'".
Antonio Catelani, nella sua nota, ci introduce al linguaggio cromatico delle sue opere, scrivendo tra l'altro: "I colori usati sono valori di slittamento all'interno del cerchio cromatico: nello specifico appartengono a quei settori del cerchio che segnano un passaggio da un colore all'altro, dove cioè un colore si tinge, trascolora, nel colore vicino in una dinamica vitale e varia. Non vi è l'uso, seppure parziale o declinato dei soli colori primari, modernisti, essi non sono estratti, astratti, dalla totalità del cerchio cromatico, ma all'interno di esso sono riassorbiti nella collocazione gerarchica che è loro propria... Alla luce di ciò, non di meno la parola ha la sua importanza, nel come il titolo nominando concorra alla definizione del rappresentato in pittura: stabilendo il reale rapporto tra parola e immagine".
Il volume, che verrà presentato nel prossimo mese di ottobre nella sede espositiva del Kunstlerhaus Palais Thurn und Taxis Bregenz (Austria), contiene un ampio apparato fotografico e bio-bibliografico.