Da Dante alla lingua selvaggia. Sette secoli di dibattiti sull'italiano
Edizioni Carocci
Roma, 2009; paperback, pp. 268, cm 13,5x22.
(Quality Paperbacks. 266).
series: Quality Paperbacks
ISBN: 88-430-4810-4
- EAN13: 9788843048106
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Weight: 0.314 kg
Tra tutti i paesi d'Europa, l'Italia non è stata l'unica nazione in cui si è svolto un dibattito sulla lingua, ma quella in cui tali discussioni sono state più durature e interessanti. La trattatistica relativa alla grammatica e alla norma si sviluppò a partire dal Medioevo e fu la condizione preliminare per l'esistenza e la legittimità di una letteratura di livello "alto", per reggere il paragone con la tradizione latina. Il primato fiorentino tentò persino di farsi dittatura e molti intellettuali si batterono per scrollarsi di dosso quella tirannia linguistica, trasformatasi in un cappio al collo della cultura italiana. Con l'approssimarsi dell'Unità, infine, il dibattito sulla "questione della lingua" assunse un carattere più politico e sociale. Ancora oggi i temi dei diritti dei dialetti e del corretto uso dell'italiano suscitano interesse e si legano alle spinte autonomistiche. Il libro attraversa tutti questi eventi, li ricostruisce in un quadro complessivo che si collega con la storia, la società, l'attualità culturale delle varie epoche. Un'attenzione particolare è dedicata alle vicende linguistiche della seconda metà del Novecento, fino alla "crisi dell'italiano" che potrebbe sfociare nella sua definitiva obsolescenza come grande lingua di cultura.