Zero. 1958-1968. Tra Germania e Italia
Marco Meneguzzo - Wiese Stephan von
Silvana Editoriale
Italian and English Text.
Cinisello Balsamo, 2004; paperback, pp. 256, 160 b/w ill., 90 col. ill., cm 24x30.
ISBN: 88-8215-632-X - EAN13: 9788882156329
Subject: Essays (Art or Architecture),Painting,Sculpture
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Europe,Italy
Extra: Flamish, German Art
Languages:
Weight: 1.772 kg
11 Italian art around 1960 in the Museum Scholob Morsbroich at Leverkusen. The continuation and new institution of a great tradition Udo Kultermann
15 Il Grado ZERO nell'arte
23 The ZERO in art STEPHAN VON WIESE
31 TI CON ZERO
39 TI CON ZERO Marco Meneguzzo
47 Tempo di reazione. ZERO, Azimuth e il loro rapporto con l'Informale
53 Reaction Time ZERO, Azimuth and their relationship with the Informale Sylvia Martin
59 Opere in mostra
158 Elenco delle opere
161 Apparati
163 L'Italia di Fontana Otto Piene
165 ZERO e Azimuth Un pozzo artesiano Intervista a Heinz di Stephan von Wiese
167 Due Mondi diversi Intervista a Günther Uecker di Stephan von Wiese e Sylvia Martin
169 Intervista a Nanda Vigo di Marco Meneguzzo
170 Intervista ad Alberto Biasi di Marco Meneguzzo
171 Cronologia
180 Biografie
192 Antologia critica
215 Bibliografia
Informazioni dell'editore:
Catalogo della mostra senese proposta dal Centro Arte Contemporanea Palazzo delle Papesse, il volume è dedicato al Gruppo Zero e alle origini dell'arte cinetica in Europa. L'attenzione dei curatori si concentra soprattutto sui fondatori del movimento, Otto Piene, Heinz Mack e Guenter Uecker, dei quali viene offerta un'ampia panoramica antologica. La retrospettiva, che privilegia opere prodotte tra i tardi anni cinquanta e gli anni sessanta, intende non solo fotografare il momento in cui i percorsi dei tre artisti si sono felicemente intersecati, dando vita a uno dei fenomeni artistici più interessanti della seconda metà del XX secolo, ma anche verificare dove siano indipendentemente approdati. All'analisi delle opere del Gruppo Zero segue la presentazione del lavoro di altri artisti europei, il cui confronto permette di contestualizzare meglio l'operato, gli intenti e la poetica del gruppo. Il catalogo, che accoglie in edizione bilingue i testi dei curatori, ripropone tutte le opere esposte.