La Spiaggia. Il Teatro La Fenice
Il Poligrafo
Padova, 2006; paperback, pp. 93, col. ill., cm 15x21.
(Novecento a Venezia. Le memorie le storie. 8).
series: Novecento a Venezia. Le memorie le storie
ISBN: 88-7115-496-7
- EAN13: 9788871154961
Subject: Civil Architecture/Art,Theatre
Period: 1960- Contemporary Period
Places: Venice
Languages:
Weight: 0.3 kg
Due luoghi magici della Venezia del Novecento: la spiaggia del Lido e La Fenice, tempio laico della lirica. Tra Otto e Novecento si affermano i primi stabilimenti balneari in Italia, ma il Lido, la spiaggia di Venezia, rimane un luogo che fa storia a sé. E la storia di questa spiaggia è raccontata anche attraverso i differenti "sguardi" che la hanno descritta: da Goethe e Stendhal a Thomas Mann. Una striscia di sabbia su un'isola che è poco più di una lingua di terra sottile, tra laguna e mare, e che per secoli ebbe unicamente la funzione di difendere Venezia dalle insidie della natura e degli uomini. Il Novecento si apre con i grandi progetti di Giovanni Busetto "Fisola" e di Niccolò Spada: nasce con questi appassionati pionieri la vita balneare e si pianifica l'urbanizzazione dell'isola. La spiaggia da approdo di solitari viaggiatori diventa simbolo di un Lido che si trasforma in polo del lusso e della mondanità, pur continuando ad accogliere frequentazioni e svaghi più "popolari". La musica e La Fenice: un connubio che, a partire dal 1792, ha contribuito a consolidare il mito di una città unica. Il mito di Venezia è diventato anche quello di un teatro che è riuscito a travalicare la propria vocazione musicale, con l'aura della sua storia, delle sue rappresentazioni e dei suoi ospiti: Titta Ruffo, Mercedes Capsir, Michele Fleta, Beniamino Gigli, Mario Del Monaco, e poi ancora Maria Callas, Joan Sutherland, Marylin Horne, Samuel Ramey Durante il Novecento il nome della Fenice, trasformata da societas privata in ente auonomo, è amplificato dal cinema la celebre sequenza di Senso di Luchino Visconti e dagli eventi che scorrono sulla scena e ai margini della scena: una conferenza di D'Annunzio o un concerto di Pollini contro la guerra, la nascita dell'Archivio storico e del Festival di Musica Contemporanea, gli appuntamenti "storici" delle singole stagioni, quindi il Bicentenario, l'incendio del 1996 e la rinascita del teatro, accompagnata da un risveglio di interesse a livello internazionale.