La cupola della roccia e il tempio di Salomone nell'Haram al-sharif
Mario Adda Editore
Opera dedicata al Primo centenario dalla nascita del Prof. Cinzio Violante Accademico dei Lincei.
Bari, 2020; paperback, pp. 244, col. ill., cm 24x30.
(Acta Et Monumenta. 5).
series: Acta et Monumenta
ISBN: 88-6717-534-3
- EAN13: 9788867175345
Subject: Essays on Ancient Times,Religious Architecture/Art
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Languages:
Weight: 1 kg
Il Primo Tempio, edificato da Salomone, rende sacra una delle alture su cui sorge Gerusalemme, contribuendo a rimodellarne l'orografia; il Secondo Tempio (edificato da Zorobabele) idealizza il Tempio, come realizzazione di una Speranza. Dopo le distruzioni dovute a Tito, assistiamo alla rinascita della magnifica Haram al-Sharif, con al centro la superba ed elegantissima Cupola della Roccia. Tra i suoi significati si trovano la promozione visiva della fede islamica, il ricordo di Abramo e della nobiltà dell'area luogo del Primo Tempio, e la commemorazione del Viaggio Notturno e dell'Ascensione del profeta Maometto. Tema che si compara ad altri edifici hierosolymitiani (la cappella dell'Ascensione in primis) e ad edifici del Rinascimento cristiano (come il tempietto di S. Pietro in Montorio). Ma la sua forma (le cui fonti spaziano dalla chiesa ottagonale sulla casa di San Pietro a Cafarnao e dall'edificio ottagonale di Cesarea al Santo Sepolcro e ai santuari mariani nei dintorni di Gerusalemme) raffina ed esemplifica il vitruviano concetto di 'simmetria' e contribuisce a trasmettere tale forma ottagonale a tutto l''Universo medioevale' (la Cappella Palatina di Aquisgrana e Castel del Monte, per citare solo i due esempi più importanti).
La Cupola della Roccia e la circostante Haram al-Sharif nella Bayt Al-Maqdis di Abd al-Malik sono tra le architetture più riconosciute e studiate a livello mondiale, con una sterminata letteratura, che abbiamo studiato con enfasi su temi e confronti architettonici, nell'intento di dare un contributo alla pacifica comprensione delle varie tradizioni, che hanno prodotto ed ammirato questo magnifico complesso monumentale, di profonda tecnica e superba bellezza.