Carteggio d'Annunzio - Hérelle. 1891-1931
Mario Cimini
Casa Editrice Rocco Carabba
Lanciano, 2004; paperback, pp. 800, cm 14x21.
(La Biblioteca del Particolare. 4).
series: La Biblioteca del Particolare
ISBN: 88-88340-55-6 - EAN13: 9788888340555
Subject: Anastatic Reprint, Letters,Societies and Customs
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: No Place
Languages:
Weight: 1.04 kg
È la prima volta che questo materiale viene riunito e riordinato in una edizione organica e scientificamente condotta: in passato non sono mancati tentativi di pubblicazione del carteggio, ma finora non si avevano a disposizione altro che alcune antologie (la prima, tra l'altro, pubblicata da Guy Tosi nel 1946 in traduzione francese, con frequenti tagli ai testi). Se a questo si aggiunge che una consistente porzione dei documenti era inedita (mai pubblicate integralmente erano le lettere di Hérelle, così come anche un buon numero di quelle di D'Annunzio) risalterà immediatamente agli occhi l'importanza di questa impresa editoriale.
Il carteggio - senza dubbio uno dei più densi e significativi nel mare magum dell'epistolografia dannunziana - documenta con dovizia di particolari non solo le strategie di penetrazione nel mondo culturale francese da parte di D'Annunzio ma finisce anche per gettare luce sulla sua officina artistica, dal momento che il problema contingente della traduzione delle sue opere porta lo scrittore a cercare di chiarire a se stesso e agli altri le ragioni "genetiche" della sua arte. È così possibile seguire, a volte giorno dopo giorno, la faticosa elaborazione di romanzi come Le vergini delle rocce o Il fuoco, ricostruire le tappe fondamentali della sua vocazione drammaturgica, seguire l'evoluzione estetica di uno scrittore che, per riconoscimento unanime della critica, fu la prima personalità di respiro autenticamente europeo della nostra letteratura. In tal senso i documenti disegnano emblematicamente anche il mobile scenario del rapporto tra la cultura italiana da un lato e quella francese ed europea dall'altro, nel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento.
I documenti epistolari sono corredati da un corposo apparato critico-filologico che ne agevola ed espande la comprensione, guidando il lettore nella interpretazione dei passaggi più notevoli o meno chiari. Alla stessa funzione concorrono anche l'Introduzione e la Nota ai testi, con cui il volume si apre.
Mario Cimini è ricercatore di Letteratura Italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti. Ha pubblicato lavori sul giornalismo culturale di fine Ottocento, su autori veristi e decadenti, sulla cultura regionale. Da alcuni anni ha dedicato a D'Annunzio un'attenzione specifica producendo una serie di saggi che vertono sui risvolti sociologico - letterari del "mito" dannunziano e sull'interpretazione delle sue opere.
Konrad. Per quanto un'oca allunghi il collo non diventerà mai un cigno