Vivere altrove
Rubbettino Editore
Soveria Mannelli, 2019; paperback, pp. 196, cm 24x12.
(Che ci Faccio Qui. 8).
series: Che ci Faccio Qui
ISBN: 88-498-5775-6
- EAN13: 9788849857757
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.65 kg
"Vivere altrove" racconta l'approdo in Germania, negli anni '50, di una giovane sposa al seguito del marito funzionario d'azienda, che lì si trasferiva per sviluppare una succursale della casa madre piemontese. "Un'emigrazione facile e privilegiata", si direbbe. Non paragonabile alle tante storie di miseria e necessità, di ieri e di oggi. "Ma esiste un'emigrazione facile? - si chiede l'autrice. - Nessun emigrato conosce alla partenza la portata del suo passo, il suo sarà un cammino solitario, incontrerà difficoltà che nessuno gli ha predetto, dolori e tristezze che pochi condivideranno. L'emigrazione gli mostrerà sempre la sua vera faccia, il prezzo da pagare in termini di solitudine e di rinunce. E a ogni ritorno in patria scoprirà quanto poco sappiano coloro che restano di ciò che capita a coloro che sono partiti." Quella dei primi anni, descritta dalla giovane Fenoglio, è una Germania minacciosa, una aliena entità geografica, ancora gravida dei tragici eventi della guerra, terra ostile per clima e paesaggi. Col tempo scoprirà che per ogni straniero l'indispensabile strumento di integrazione e di appartenenza al nuovo paese è la lingua: "La patria non è soltanto una casa, una famiglia, un paese, la patria è sopratutto una lingua. Ogni lingua è un confine territoriale che esclude chi non parla, un mondo a se stante che non rimpiange altri mondi perché tutto contiene, un tessuto connettivo che forgia i pensieri e fa di individui un popolo". Le parole che la maestra elementare dei suoi figli le rivolgerà, l'accompagneranno per tutta la vita: "L'estero per diventare normalità ha bisogno di tempi lunghi. Per gestire senza scossoni una doppia identità ci vuole pazienza, a volte una vita. Ma lei, che parla così bene il tedesco, ce la farà... Una lingua può diventare patria." Apparso la prima volta per Sellerio nel 1997, Vivere altrove viene oggi riproposto per la sua inesauribile attualità.