In principio la fiducia

Perché facciamo sempre più fatica a fidarci del prossimo, della società, delle istituzioni? E cosa vuole dire esattamente avere fiducia? Tracciando la genesi dell'individualismo moderno, il filosofo Mark Hunyadi risponde analizzando a fondo cosa sta erodendo la fiducia nelle nostre democrazie, a partire dall'impatto della tecnologia e del digitale sulle nostre vite. Un fenomeno che, clic dopo clic, ci abitua a riporre la nostra fiducia nell'algoritmo, considerato più efficiente e sicuro: così, quasi senza accorgercene, i processi meccanici prendono il sopravvento sulle relazioni umane perché garantiscono la realizzazione dei nostri desideri con meno investimento di tempo e pochi rischi.Un fenomeno che, spiega l'autore, conduce a eliminare i naturali legami con il mondo: con gli oggetti, gli altri, le istituzioni politiche, con l'irriducibile di un altrove. Attraverso numerosi esempi, Hunyadi dimostra allora che ricominciare dalla fiducia può migliorare lo stato di cose, ribilanciando le nostre priorità con un'etica del digitale e andando oltre quell'illusorio aumento di soddisfazione che ci isola verso un mero consumismo. Questo libro sulla fiducia è quindi più di un libro sulla fiducia: è una diagnosi filosofica dell'origine delle crisi che dobbiamo affrontare, oltre che uno strumento critico per aiutarci a uscirne e arrivare al vero spirito di una società più giusta.