Gengis Khan. La Tomba Segreta dell'Imperatore
Marmai Ippolito
Campanotto Editore
Pasian di Prato, 2009; paperback, pp. 160, b/w and col. ill., cm 17x24.
(Zeta Rifili. 220).
series: Zeta Rifili
ISBN: 88-456-0852-2 - EAN13: 9788845608520
Subject: Essays on Ancient Times
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Languages:
Weight: 0.34 kg
Una storia vera, tra gente fiera e incredibilmente ospitale, un viaggio nella steppa dove ritrovare se stessi o perdersi per sempre.
Ippolito Marmai, nato a Toppo (Pordenone), è laureato in sociologia col massimo dei voti, all'università di Trento, con la tesi "Il pratoro tondo. Strutture liminali tra l'Isonzo e il Brenta": una ricerca etno-antropologica su particolari luoghi di culto popolare veneto-friulani (l'autore è citato dallo storico C. Ginzburg, in "Storia Notturna. Una decifrazione del sabba", Torino, 1989, nota 65 p. 124). Tema poi ripreso nell'articolo: Il grano rubato, in "Tuttopordenone" n. 3/1989, p. 21. Con la moglie L. Rui, ha svolto un'indagine storica sulla Resistenza in Valcellina: Dies Irae. 1944: l'incendio di Barcis, in "1944 Dies Irae. Valcellina. L'incendio nazista di Barc i s", Pordenone, 1994, pp. 117-184. Per il Circolo culturale "Menocchio" di Montereale Valcellina (PN), ha coordinato un gruppo di ricerca etno-linguistica sui vecchi mestieri (Progetto Archivi della memoria, diretto da F. Crevatin, Università di Trieste). Per quasi dieci anni ha svolto un'indagine di tipo interdisciplinare sulla scrittura geroglifica minoica. Vedi le dispense Nel labirinto: il disco di Festo. Rapporto di "fine secolo" sui geroglifici cretesi, Febbraio 1992; Nel labirinto: il disco di Festo. Rapporto di "fine secolo" sui geroglifici cretesi, 1 Luglio 1992; Leiroperge. La funzione determinativa del "trattino obliquo", l'identificazione delle vocali e dei nomi propri nella scrittura geroglifica di Festòs, 8 maggio 1993. Ha infine raccolto i risultati del suo lavoro in: La scrittura geroglifica cretese. Dal disco di Phaistòs ai sigilli minoici; Travesio, 7 febbraio 2003 (inedito).
Sua l'indagine archivistico-toponomastica: L'organizzazione produttiva. I masi di Toppo, in "Il feudo di Toppo. Amministrazione della giustizia, organizzazione produttiva e struttura degli insediamenti (secolo XV- X X )", di F. Bianco, Pordenone, 1999, pp. 57-139. In seguito ha pubblicato: Siti archeologici del Comune di Travesio, Travesio, 2000.
Ha inoltre appena terminato una ricerca etno-antropologica sulle origini del culto della fertilità dei Benandanti friulani: I guerrieri di dio. Battaglie rituali e culti agrari dal Caucaso alle Alpi (inedito).