Piazzale Loreto. Milano, l'eccidio e il «contrappasso»
Donzelli Editore
Roma, 2020; paperback, pp. 240, cm 15,5x22.
(Saggi. Storia e Scienze Sociali).
series: Saggi. Storia e Scienze Sociali
ISBN: 88-5522-096-9
- EAN13: 9788855220965
Subject: Historical Essays
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Italy,Lombardy,Milan
Languages:
Weight: 0.65 kg
La memoria di piazzale Loreto è una memoria incompiuta, che non è riuscita a diventare memoria fondativa dell'Italia libera e democratica, poiché in essa si intrecciano le contraddizioni di oltre settant'anni di storia: dai conti mai risolti con il fascismo ai conflitti politici durante la guerra fredda, fino alla memoria debole e post-ideologica di oggi, che si logora tra la retorica delle vittime e quella della pacificazione. All'alba del 10 agosto 1944 quindici antifascisti detenuti nel carcere di San Vittore furono fucilati sul piazzale, senza regolare processo o specifica incriminazione, da un gruppo di militi fascisti su ordine degli occupanti tedeschi. I corpi furono ammassati contro una staccionata di legno e lasciati lì fino al tardo pomeriggio. I milanesi ammutoliti vi assistettero sgomenti e nel silenzio la piazza fu subito ribattezzata piazzale Quindici martiri. Nei giorni della Liberazione, il 29 aprile 1945, furono portati in piazzale Loreto i corpi di Mussolini, di Claretta Petacci e dei gerarchi fascisti uccisi sul Lago di Como. La folla euforica e inferocita accorse per vedere la fine del regime.