art and architecture bookstore
italiano

email/login

password

remember me on this computer

send


Forgot your password?
Insert your email/login here and receive it at the given email address.

send

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Rischiar per gioco. L'azzardo come patologia sociale

Passigli

Edited by F. Tani and M. Morisi.
Bagno a Ripoli, 2016; paperback, pp. 133, cm 21x18,5.

ISBN: 88-368-1567-7 - EAN13: 9788836815678

Languages:  italian text  

Weight: 0.7 kg


"Il gioco è un'attività tipicamente umana che, pur nel rispetto di regole, apre all'imprevisto, alla fantasia, alla creatività. Certo i significati che si sono aggregati intorno a questa parola fascinosa e a suo modo ambigua sono molteplici (mettersi in gioco, stare al gioco, la posta in gioco, il gioco della vita) e molti si riferiscono non tanto all'attività del giocare, ma a significati ulteriori di carattere psicologico, etico, filosofico. Il gioco è di per sé anche un'attività saltuaria, intermittente, non si può giocare sempre. Non a caso si dice che uno è un giocatore non perché gioca, ma gioca con determinate caratteristiche di continuità, quando quel particolare gioco diventa la sua professione, il suo lavoro: un lavoro appunto, o un'ossessione, non più un gioco. Nessuno dice di un ragazzo che gioca al pallone con altri coetanei che è un calciatore; o, se uno gioca a tennis con gli amici, che è un tennista. È da chiedersi allora come il gioco possa diventare una patologia comportamentale che genera e giustifica un forte allarme sociale, e una patologia che colpisce in modo significativo i nostri adolescenti. Il buon senso suggerisce che ciò avviene quando il gioco non serve più a giocare in senso ludico ma è lo strumento per un fine diverso, di carattere lucrativo, attraverso un meccanismo di tipo casuale e aleatorio che non mette in gioco, se non in parte, sovente minima, la bravura dell'operatore." (Dalla Prefazione del professar Ivano Paci)

YOU CAN ALSO BUY



SPECIAL OFFERS AND BESTSELLERS
€ 15.20
€ 16.00 -5%

ships in 2/3 weeks


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci