Morte a Gaza
Cairo Publishing
Translation by Galli M.
Milano, 2024; paperback, pp. 320, cm 14,5x22.
ISBN: 88-309-0418-X
- EAN13: 9788830904187
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Weight: 0.32 kg
Omar Yussef è diventato preside della scuola Onu nei pressi di Betlemme, dove ha sempre insegnato storia. È subentrato al suo capo, ucciso da una bomba. Ora, insieme ad altri funzionari delle Nazioni Unite, deve ispezionare gli istituti scolastici in quella terra dimenticata da Dio che è Gaza. Ma, appena giunti in città, gli ispettori vengono accolti dalla notizia che uno dei loro insegnanti è stato arrestato con l'incredibile accusa di spionaggio per conto della Cia. L'uomo non si trova, si teme per la sua incolumità. E mentre Omar Yussef si fa carico di capirci qualcosa, il collega svedese Magnus Wallender viene sequestrato sotto i suoi occhi da una banda di miliziani. A sentire Khamis Zeydan, il poliziotto amico di sempre, a Gaza non esistono crimini singoli, isolati, a Gaza tutto è collegato. Forse ha ragione lui: ora le persone da salvare sono due, ma la pista da seguire potrebbe essere una sola. Poi c'è la spaventosa tempesta di sabbia, che si abbatte sulla Striscia, infuoca gli animi e offusca ogni cosa, compresi gli intrecci tra politici corrotti, poliziotti torturatori, miliziani, contrabbandieri di armi. Tutti paladini del popolo palestinese... a meno che non si renda necessario sacrificarlo. Lontano dalla sua Betlemme, Omar Yussef soffoca nell'aria spessa di polvere e ipocrisia; rischia di soccombere alla ferocia che pervade quella lingua di territorio con le sue mille fazioni sempre in guerra, dove nemmeno i morti sembrano trovare pace. Dopo aver svelato nella sua prima indagine i crimini dei miliziani della sua città, Omar insegue di nuovo la verità, cocciuto, deciso a non arrendersi al cinismo degli occidentali né alla cupa rassegnazione del suo popolo. Sempre combattuto tra il desiderio di tornare ai profumi, ai sapori della tranquillità familiare e quello di tuffarsi nelle viscere di Gaza per far luce sui suoi misteri. Senza mai dimenticare che «chi ha mille amici non ne ha nessuno e chi ha un solo nemico lo incontrerà ovunque». Fino a quando la tempesta si placa e su Gaza torna a splendere un sole pallido.