La libertà nella necessità. Saggio sullo spirito oggettivo hegeliano
Pisa, 2020; paperback, pp. 228, ill., cm 12x24.
(Philosophica. 221).
series: Philosophica
ISBN: 88-467-5612-6
- EAN13: 9788846756121
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
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Weight: 0.65 kg
Nella trattazione hegeliana il concetto di libertà - sia se analizzato sul piano della riflessione logico-speculativa sia se colto nell'orizzonte del pensiero etico-politico - si presenta come essenzialmente relato a quello di necessità. L'individuo è libero non in forza del proprio libero arbitrio, ma perché riconosce fuori di sé una sostanzialità etica razionale e libera che ha sostituito, modificandola, quella della natura e che è la medesima che lo costituisce. Un'esteriorità nella quale l'individuo, grazie a un legame che è necessario in quanto liberante, si trova presso di sé - per come cadenzato dal movimento di realizzazione del concetto - e non risucchiato in un procedere dello spirito a lui estraneo o sciolto in una istituzionalità straniante. L'essere umano è quindi libero quando è capace di azioni che sanciscono la libertà dello spirito, in quanto, attestando la sostanzialità di quest'ultima, conferma tanto l'essenza della propria autocoscienza - che non preesiste al fatto di sapersi libero - quanto il mondo oggettivo nel quale educarsi a volere la stessa libertà. La necessità nella quale la libertà si attua è quindi una necessità di relazionarsi ad altro, nella difficile tensione tra il riconoscimento di un valore irrinunciabile della soggettività e l'impossibilità di fondare su e ridurre a questo riconoscimento una teoria della libertà in grado di farsi mondo.