L'infuturarsi della città storica. Conservazione, aggiornamento, rigenerazione, riprogettazione
Franco Angeli
Edited by Ieva M. and Scardigno N.
Milano, 2021; paperback.
(Nuova Serie di Architettura. 60).
series: Nuova Serie di Architettura
ISBN: 88-351-0705-9
- EAN13: 9788835107057
Subject: Civil Architecture/Art,Urbanism
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Weight: 1 kg
Con la globalizzazione, il binomio abitare-esistere è stato surrogato dal binomio comunicare-esistere: un comunicare che mortifica il linguaggio-logos in frastuono mediatico di architetture prive d'alfabeto disciplinare; che si esaurisce nel balbettio violento delle macchine pubblicitarie o si manifesta nella "democratica" ordinata ferocia delle metropoli contemporanee. Questa sfida interessa anche i nostri centri storici: dove cominciano a spuntare gli stessi edifici priapei di Londra e Singapore, le stesse costruzioni "stupefacenti" che drogano l'architettura di lusso consumistico e non danno risposte sostenibili ai bisogni della comunità, ma inducono falsi bisogni. Ancora di più questo pericolo incombe sui centri minori, tentati dal "modello Bilbao": i quali inseguono una modificazione irresponsabile, che fiuta il consenso e il narcisismo delle mode e si traveste coi panni d'una provinciale avanguardia... I saggi ospitati in questo volume offrono uno spaccato di riflessioni critiche su tali concetti e, in particolare, sul tema dell'intervento nei tessuti storici, proponendo la questione problematica della ricerca di un orizzonte critico in grado di cogliere una nuova prospettiva di interesse anche verso un fare etico, quale ideale sfondo per una produzione di senso che il progetto deve setacciare. Pensare - ad integrazione della conoscenza tecnico-scientifica - uno statuto coscienziale che giunga ad orientare il cogito del progettista verso un'eticità intesa quale valore necessario, apre alla possibilità di intercettare il "volto bifido dell'agire" che il significato weberiano di etica giudiziosamente propone: l'operare sulla base delle convinzioni o delle intenzioni, trincerate dietro un pensiero personale che non si preoccupa degli scopi o delle conseguenze; il richiamo a una responsabilità che valuta il proprio operato in rapporto alle conseguenze (reali) e ai mezzi (effettivi) che occorrono a realizzarla.