Levi
Salerno Editrice
Roma, 2011; paperback, pp. 234, cm 15x21.
(Sestante. 21).
series: Sestante
ISBN: 88-8402-713-6
- EAN13: 9788884027139
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Languages:
Weight: 0.43 kg
Durante la sua vita Primo Levi (1919-1987) è stato emarginato sotto l'etichetta di testimone dei Lager. Soltanto dopo la morte la critica ha riconosciuto la statura della sua opera letteraria, cercando però in essa le figure e i temi ricorrenti: una lettura di tipo sincronico, che ha impedito di comprendere lo sviluppo del suo pensiero. Questo libro propone, invece, una lettura diacronica della vita e dell'opera dello scrittore, a iniziare dalla sua preparazione scientifica e dalle sue successive letture. Dopo la riedizione di "Se questo è un uomo", e parallelamente alla stesura della "Tregua", Levi tentò, infatti, la strada del racconto di ispirazione scientifica. Per la prima volta, vengono qui rintracciate le fonti di molti suoi racconti - in particolare nella rivista "Scientific American" - e viene ripercorsa l'evoluzione del suo pensiero, dalla crisi del determinismo all'approdo alla teoria del caos. Ma la scoperta dei buchi neri e la consapevolezza di un lato non razionale nella sua stessa persona conducono Levi a una visione del mondo pessimistica, secondo la quale l'ottusità della materia si riflette nella storia, nelle attività dell'uomo, che si scontra senza speranza con le forze dell'antimateria e dell'irrazionalità. Uno studio accurato e innovativo, questo di Enrico Mattioda, che piacevolmente ci accompagna attraverso l'evoluzione del pensiero di Primo Levi.