Incontri con Schumann. Percorsi pianistici e critici
LIM Editrice
Lucca, 2099; paperback, pp. IX-120, cm 17x24.
(Studi e Saggi).
series: Studi e Saggi
ISBN: 88-5543-288-5
- EAN13: 9788855432887
Subject: Music
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Extra: Musical Instruments
Languages:
Weight: 0.3 kg
Concepito come omaggio a Robert Schumann, e insieme dedicato alla memoria di Antonio Rostagno, uno dei nostri maggiori studiosi del compositore di Zwickau, il presente volume raccoglie sette contributi di studiosi tedeschi e italiani, cui è stata lasciata piena libertà nella scelta del tema, dall'analisi di singole opere alla produzione critico-letteraria. Janina Klassen lumeggia la comunicazione musical-compositiva tra Clara Wieck e Robert Schumann, Thomas Synofzik delinea aspetti della sua produzione liederistica con documenti inediti, Kilian Sprau le relazioni temporali nei Lenau-Lieder. Cesare Fertonani individua aspetti narratologici nella recensione della Sinfonia "Grande" di Schubert, Maria Teresa Arfini le complessità polifoniche nelle opere pianistiche, Nicoletta Lagna sul soggiorno di Schumann in Italia. Chi scrive ha infine riesaminato la recensione della Sinfonia fantastica di Berlioz, soffermandosi su una criptica citazione di Ernst Wagner che vi compare. Janina Klassen, «What were you thinking when you composed it?». Aspects of Musical Communication between Clara Wieck Schumann and Robert Schumann; Thomas Synofzik, Composing for Jenny Lind. New Documents relating to Schumann's Song Compositions of Early 1850; Kilian Sprau, Schumann M.M. Relazioni temporali come strumento per la costruzione formale ciclica nei Lenau-Lieder op. 90 di Robert Schumann; Maurizio Giani, Schumann e un altro Wagner. Vicende di una citazione; Cesare Fertonani, Schumann, Schubert e il romanzesco nella sinfonia; Maria Teresa Arfini, «Innere Stimmen». Slittamenti e rifrazioni della polifonia nella musica di Schumann; Nicoletta Lagna, «Nissuna mai penna basta, per dipingere parte il soavissimo, parte lo spiacevole del viaggiar in Italia». Ovvero del rapporto tra Schumann e l'Italia.