Non usare le mie parole
PSEditore
Firenze, 2022; paperback, pp. 392.
EAN13: 9791254921449
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
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Weight: 0 kg
Ruggero Marà è un promettente psicologo di 29 anni, che, come quasi ogni psicologo, ha un problema atavico con la figura paterna: Terry, che di farsi chiamare "papà", o di comportarsi come tale, non ci ha proprio mai pensato, è un personaggio a dir poco complesso. Attore fallito, egomaniaco, con uno strano disturbo della personalità, ha cercato per tutta la vita di coinvolgere Ruggero e il fratello Luca nelle sue fanfaronate teatrali, proiettando sui propri figli le proprie velleità artistiche. La morte prematura di Luca, poi, ha incrinato il rapporto tra i due in maniera ineluttabile. Quando Terry si presenterà alla porta di Ruggero, chiedendogli una firma come garante su un mutuo per costruire la cappella funebre dei Marà, Ruggero, mosso dal proposito di esaudire l'ultimo desiderio della madre che voleva giacere accanto al figlio, tumulato nel lontano cimitero di Roma, accetterà. Ma da lì, inizierà la follia. Terry utilizzerà i soldi del mutuo per prendere in gestione un teatro e mettere in scena le proprie commedie teatrali. Ruggero non avrà scelta: date le pessime qualità di regista del padre, dovrà farsi carico della compagnia, mettendosene a capo.