Bari fra le Due Guerre dal 1922 al 1940
Michele Roberto - Franco Introna
Mario Adda Editore
Bari, 2021; paperback, pp. 288, cm 24x28.
ISBN: 88-6717-549-1 - EAN13: 9788867175499
Subject: Historical Essays
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Italy,Puglia
Languages:
Weight: 1.548 kg
In un incontro fra amici ci sfuggì, quasi sotto voce, che a Bari manca un testo che parli di ciò che fu per la città il ventennio fascista.
Iniziammo quindi a chiedere ad amici, conoscenti, anche occasionali, cosa, secondo loro, si realizzò a Bari in quel periodo. La risposta fu sempre la stessa: ... il lungomare ... il vecchio stadio ... il palazzo delle Finanze ... forse qualche altro edificio pubblico ... L'oblio del tempo, favorito dal mancato ricordo, stava ammantando tutto in un velo di nebbia, che avrebbe ben presto cancellato tutto.
Pungolati per l'amore verso la nostra città, abbiamo inizialmente cercato di approfondire cosa si realizzò a Bari dal 1922 al 1940.
La sorpresa travalicò le aspettative. Gran parte della Città di Bari era stata progettata e realizzata nel ventennio, e non solo gli edifici pubblici del lungomare, ma interi quartieri, infrastrutture, ospedali, industrie, case popolari, palazzi per civile abitazione, ferrovie etc. etc.
Il secondo step fu rendersi conto che Bari ha conservato ben poco del periodo, a differenza di Milano, Roma e di tante altre città ove i simboli del ventennio sono straripanti.
Pertanto, sulla scorta di tale rilievo, a bordo dell'immancabile Vespa 125, abbiamo iniziato a girare in lungo e in largo la città alla ricerca di segni del passato, e, per la verità, non ne abbiamo trovati molti.
Ci siamo resi conto però, alzando lo sguardo che Bari è veramente una gran bella città, ricca di decori, di raffinatezze, di peculiarità architettoniche che, pur se realizzati nel ventennio, di fascista hanno ben poco e che invece tanto la ingentiliscono.
Una delle sensazioni più belle, che consigliamo a tutti è quella di vedere la città con occhio innamorato, magari a prim'ora di una soleggiata domenica d'inverno, con l'aria pungente, prima che la città si svegli, così come abbiamo fatto noi.
L'ultimo passo, raccolte le idee e immortalate le immagini era quello di trovare un Editore coraggioso che pubblicasse un libro inerente a un periodo storico a dir poco controverso. L'abbiamo trovato e lo ringraziamo.
Baia grande. La pialassa Baiona ultima frontiera per una valle salmastra
Konrad. Per quanto un'oca allunghi il collo non diventerà mai un cigno