L'uomo della felicità e del sacrificio. Vita semplice e breve di don Vittore Galizzi
Milesi Silvana
Corponove Editrice
Bergamo, 2000; paperback, pp. 304, ill., cm 14x22.
ISBN: 88-87831-10-6 - EAN13: 9788887831108
Subject: Societies and Customs
Extra: Religion Art
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Weight: 0.6 kg
Poiché ormai non vi è altro modo eccetto la bontà per vedere colui che ognuno vuol vedere, tutti devono sforzarsi di essere buoni come lui (John Donne "Il primo anniversario")
Capitolo I - Il sangue versato Va', mangia con gioia il tuo pane, bevi il tuo vino con cuore lieto, perché Dio ha gradito le tue opere. (Quoèlet.9.7)
Questo è il mio corpo... Questo è il mio sangue versato per tutti... Mistero della fede... Possa io versare me stesso, riversandomi nei fratelli, "mendicante che va, con la mano tesa, di porta in porta, senza nemmeno osare battervi". Il pane... il vino... Dio padre, Dio figlio, Gesù crocifisso... Troppo forte è il tuo abbraccio. Le spine si conficcano nella carne... Domine, non sum dignus... Domine, non sum dignus... Allontana questo calice... Sia fatta la tua volontà...
Il dolore non prova più il mio corpo. Una mano dice il Rosario. L'anima mia colma di gioia e di pianto si espande oltre i limiti mortali. È una Passione solenne e struggente di Bach. Consummatus est. Tutto è Grazia. Il sangue defluisce lentamente dalla gola con la vita che esala. Un rigagnolo rosso sul pavimento lucido della stanza. Tutto è Grazia.
Consola tu o Vergine Madre la cara Virginia, e i fratelli quando apriranno la porta di questa stanza consacrata come un altare dalla morte. Me ne vado senza un addio. Anch'io avrei voluto una cerimonia degli addii. Hai sempre preteso molto da me, ricolmandomi di grazie oltre ogni mia capacità di "sopportarle". Perché o Signore? Ero un ragazzo come tanti altri, anzi meno di tanti altri. Più goloso della vita, più pigro, più incantato, più discolo, più assetato di gioia.
Konrad. Per quanto un'oca allunghi il collo non diventerà mai un cigno