Una famiglia di Apricena
Gruppo Albatros Il Filo
Roma, 2019; paperback, pp. 126, cm 14x21,5.
(Nuove Voci. Strade).
series: Nuove Voci. Strade
ISBN: 88-306-1082-8
- EAN13: 9788830610828
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.2 kg
Maria Leonarda Milone Goffredo è una vera donna del Sud, fiera delle sue origini e della vita costruita con grande senso del dovere e del sacrificio; fa tesoro degli insegnamenti ricevuti dalla famiglia, che non dimenticherà mai. E con il passare degli anni i ricordi del passato, dei nonni, dei genitori diventano più vivi, più forti. Nel libro, come in un affresco, ricompaiono tutti, con le loro vicissitudini; personaggi di un passato che ormai è Storia, in un'Italia che inizia a ricomporsi, quella del dopoguerra, in un paesino del Sud, Apricena. C'è il mito del Nuovo Mondo, si respira appieno l'esistenza di persone vissute e vissute con poco, che sfilano come personaggi in un film, tangibili, veri, indimenticabili: Angelina, una mamma d'altri tempi, sacrificata, senza desideri personali, instancabile, dolce ma senza smancerie, e Matteo, un padre affettuoso, tenero coi figli e con la moglie. Ora che sto giungendo al capolinea tutto il passato vissuto diventa presente (come per tutti gli anziani) e lo rivivo con lucidità e curiosità mentale. Maria Leonarda Milone Goffredo è nata il 25 agosto 1924 ad Apricena (FG), Puglia, un piccolo e antico paese, nobilitato da una battuta di caccia del principe Federico II di Svevia. Suo padre Matteo era vigile urbano, una carica meritata per il suo intervento volontario nella Prima guerra mondiale che gli aveva lasciato una invalidità permanente al braccio destro nella battaglia di Caporetto. Sua madre Angela Solimando, una mamma d'altri tempi, eccellente, sacrificata: seppe educare sei figli nelle privazioni (di quel tempo) con onestà e coraggio. Conquista il diploma di maestra elementare frequentando l'istituto magistrale di Foggia - con sette anni da pendolare - aveva dieci anni... eppure partiva ogni giorno verso le quattro o cinque del mattino con la corriera, prendeva il treno e giungeva a Foggia verso le sette, accolta nell'istituto dal bidello. È stata maestra elementare per 43 anni, sempre maestra unica (come è documentato nel suo libro C'era una volta "una" maestra); è in pensione dal 1985. È stata insignita della Croce al Merito di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Ciampi. Ha tre figli, Pino, Costanza, Fabrizio, sposati con Roberta, Francesco e Cinzia, due nipoti universitari, Edoardo e Marco, e da diversi anni vive a Roma.