Pensare la rivolta. Un percorso storico e filosofico
DeriveApprodi
Roma, 2019; paperback, pp. 192, cm 24x12.
(Doc(k)s. 6).
series: Doc(k)s
ISBN: 88-6548-271-0
- EAN13: 9788865482711
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.65 kg
Rivolte sociali sempre più frequenti si diffondono per il pianeta con tratti «anonimi e tremendi». Anonimi perché non sono governati da alcuna direzione e rappresentanza politica univoca. Tremendi perché hanno per espressione una furia distruttrice dei poteri costituiti. Da Occupy Wall Street a Black Lives Matter, dalle insurrezioni arabe all'occupazione di Gezi Park in Turchia, dalle giornate indipendentiste barcellonesi ai gilet jaunes francesi si assiste a una sorta di globalizzazione anche delle rivolte. Nei loro confronti l'ambito teorico e politico marxista ha sempre risposto nello stesso modo: esse rappresentano l'irrazionale e il contingente nella storia che vanno superati con l'azione organizzata, razionalizzata e proiettata nel tempo. Ma è questo l'atteggiamento giusto? O non si dovrebbe invece cercare di mettere in dubbio questa valutazione e ripensare la rivolta per sottrarla a un'idea di pratica e di storia vincolate a uno sviluppo lineare?